“Gravi le dichiarazioni lette sui due comunicati di Governo e I.I.A., l’uno accusa l’altro di ingestibilità a una soluzione sulla vertenza”. Ad affermarlo il segretario generale della Fiom Avellino Sergio Scarpa.
“Lunedì 10 settembre ci sarà il consiglio d’amministrazione di I.I.A. – continua Scarpa – dove potrebbe essere decretato il fallimento della società con conseguenze gravi che saranno tutte scaricate sulla pelle dei lavoratori e lavoratrici.
La Fiom di Avellino chiede con forza e urgentemente un’incontro entro lunedì a Roma tra parti sociali, governo e Invitalia per evitare il peggio. Stiamo organizzando i pullman per la giornata di lunedì con manifestazione sotto Palazzo Chigi, se non dovessero da Roma arrivare assicurazioni sulle retribuzioni. Sul futuro dell’azienda c’è bisogno che ogni uno di noi si assuma le responsabilità di un fallimento totale della vertenza”.
“Siamo estremamente preoccupati dalle diverse posizioni che danno valutazioni diverse dall’esito dell’incontro, da una parte il governo che evidenza passi in avanti e dall’altra l’azienda che precisa che non ha ricevuto formali rassicurazioni e che in mancanza di novità lunedì dovrà decidere di conseguenza – aggiungono dal presidio sindacale -. In mezzo ci sono i lavoratori, gli unici che rischiano di pagare un costa altissimo da questo scontro tra governo e IIA.
Chiediamo pertanto una convocazione ungente già nella giornata di lunedì al Mise, con la presenza anche della azienda e di Invitalia per risolvere positivamente questa situazione. Nello stesso tempo chiediamo al Governo di avere tutte le garanzie che nella giornata di lunedì non si proceda nell’assemblea straordinaria di I.I.A. con decisioni che possano compromettere l’occupazione e le prospettive future dei due stabilimenti”.