Avellino – “La Regione Campania tenta di attuare l’ultimo scippo ai danni dell’Irpinia, mediante la riorganizzazione degli ambiti territoriali, che prevede il trasferimento del Comune di Caposele in un ambito diverso da quello della Provincia di Avellino, così come per altri comuni irpini che passeranno con l’Ato di Napoli”. La denuncia della CGIL di Avellino segue l’allarme lanciato dal presidente dell’Alto Calore, Lello De Stefano.
Il sindacato, con il segretario provinciale Vincenzo Petruzziello, mostra stupore e rabbia per l’ipotesi di riassetto idrico: “Dopo i Tribunali, i trasporti, le scuole, gli ospedali, i servizi di assistenza, la Regione Campania tenta il furto della risorsa più preziosa della nostra terra – dice Petruzziello – dalla quale ottiene già poco in termini di beneficio di ritorno. Il riassetto degli Ambiti è talmente cervellotico e irrispettoso delle specificità del territorio e del posizionamento geografico che non lascia dubbi nell’interpretazione, la Regione vuole portare a Napoli, per decreto, quello che la natura ha donato all’Irpinia. Rispetto a questo atto di estrema arroganza, che non rappresenta certo una novità nell’atteggiamento della Regione nei confronti della Provincia di Avellino, la CGIL è pronta a manifestare in ogni sede e a fare fronte comune con le istituzioni locali di competenza, con i sindaci e con i cittadini, per difendere l’ultimo patrimonio costituito dalla risorsa idrica. Mai come in questi ultimi tre anni, l’Irpinia ha dovuto subire una politica di aggressione al proprio territorio ed ai propri cittadini. L’iniziativa in programma a Nusco – osserva Petruzziello – all’inizio di ottobre, con i sindaci dei comuni irpini deve avere come tema centrale la difesa del territorio e dell’acqua. Se la Regione – puntualizza il segretario della CGIL di Avellino – immagina che la nostra Provincia debba diventare esclusivamente la pattumiera della Campania, è evidente che qualcuno ha commesso un errore di valutazione”. La riforma degli Ato, per Petruzziello, deve essere modificata: “La risorsa idrica ed i progetti per la ristrutturazione della rete sono elementi del Patto per lo sviluppo. Da poche settimane abbiamo registrato la ripresa del dialogo e immaginiamo che occorra continuare su questa strada. Per fare questo la Regione deve immediatamente rivisitare il piano, deve confrontarsi con le istituzioni irpine, aprire un tavolo che porti alla permanenza di Caposele e degli altri comuni nell’Ambito territoriale di Avellino, garantendo alla nostra provincia la gestione delle acque e la loro disponibilità. E’ necessario che rispetto a questa ipotesi di scippo, si rinsaldi il fronte comune dell’Irpinia a difesa delle proprie risorse che ha già consentito di ottenere risultati importanti in termini di rivendicazioni. Anche l’acqua, alla luce delle scelte della Regione, oggi diventa una “vertenza” di importanza cruciale per il nostro territorio”.
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