Si riportano le dichiarazioni di Rino Genovese, capogruppo consiliare del Patto Civico:
“L’80% dei miei candidati mi ha chiesto in modo netto di votare no al bilancio. No a un anno che ha visto la paralisi amministrativa totale, l’umiliazione politica e amministrativa della nostra città. No a chi non ha voluto neanche prendere in considerazione le nostre proposte, nemmeno dopo l’appello del Vescovo.
Ci eravamo dichiarati disponibili a discutere del Patto per la Città, chiedendo alcune garanzie: in primis, l’individuazione condivisa delle progettualità urgenti da finanziare con i fondi; poi, la definizione di un termine certo per un’eventuale amministrazione di scopo, limitata a un massimo di sei mesi. Soprattutto, abbiamo chiesto che chiunque aderisse al Patto per la Città lo facesse, come noi, in modo totalmente disinteressato, rinunciando pubblicamente a qualsiasi incarico o ingresso in giunta. Tutto è rimasto lettera morta.
Ancora oggi non è chiaro, quando si parla di Patto per la Città, a cosa ci si riferisca concretamente.
Giovedì, il Patto Civico per Avellino, attraverso la mia persona, voterà no al bilancio. E se si dovesse arrivare allo scioglimento del Consiglio comunale, auguro alla mia città, la prossima volta, di saper individuare un’amministrazione capace di restituire ad Avellino quel ruolo di capoluogo di provincia che ha abdicato da troppo tempo.”