Rifugiati in Irpinia, Cgil denuncia disagio

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La CGIL di Avellino terrà giovedì, 15 gennaio 2015, con inizio alle ore 10.30, un presidio presso il Palazzo di Governo, per denunciare e segnalare le condizioni di particolare disagio in cui versano i rifugiati ospitati nella provincia di Avellino. La Cgil ha più volte segnalato le incongruenze e le discrepanze del servizio di assistenza prestato dalle cooperative incaricate per l’Irpinia, di trovare sistemazione e fornire il debito supporto ai profughi presenti nei comuni della Provincia di Avellino. Nello specifico la Cgil chiede di conoscere le sistemazioni degli ultimi arrivi con informazione dettagliata sia delle nazionalità e/o anche della composizione delle presenze. E’ opportuno verificare le particolari situazioni inerenti la Cooperativa Engel Italia srl , in quanto ci giungono notizie non rassicuranti in merito sia al rapporto intrattenuto con i migranti e con le strutture ospitanti nonché con gli operatori di assistenza, oltre alle inadempienze riguardanti la mancata consegna del vestiario, quanto necessario all’igiene personale ed anche le esigenze minimali (telefono, medicinali etc..), oltre al fatto della mancata erogazione del pocket money fermo per la stragrande maggioranza al mese di settembre 2014. “Precisiamo – dice Antonio Famiglietti, segretario organizzativo della Cgil di Avellino – che la suddetta Cooperativa, nei confronti delle persone, non svolge ruolo attivo in relazione alla risoluzione dei problemi legati al permesso di soggiorno. E’ necessario che la Prefettura di Avellino intraprenda tutte le azioni occorrenti al fine di garantire un minimo di possibilità di mobilità a queste persone, ed è necessario attivare una Convenzione di solidarietà con l’AIR, che consenta di rispondere a queste esigenze. La CGIL ritiene che il Tavolo sull’Immigrazione, debba essere permanente e deve sviluppare quelle sinergie con enti pubblici, associazioni di volontariato e tutti quei soggetti i quali sono interessati ad una fattiva collaborazione che ci mettano del proprio in questa attenzione verso queste persone ospiti della nostra provincia, per cui occorre ricercare e valorizzare tutte quelle esperienze che facciano crescere una cultura in difesa dei diritti delle persone, entrando nell’ordine di idee che queste persone non debbono assolutamente essere nascoste, ma devono essere valorizzate e considerate vere e proprie risorse”. Al presidio prenderanno parte i rappresentanti della Cgil, una folta delegazione di immigrati ospiti nelle strutture irpine e si invita la cittadinanza sensibile ai temi dell’accoglienza e dei diritti a partecipare all’iniziativa.

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