Guerriglia in atto a Pianura, periferia ovest di Napoli, tra le forze dell’ordine e i manifestanti, che da oltre due giorni stanno contestando l’imminente riapertura della discarica di Pianura. Lungo via Montagna Spaccata un gruppo di cittadini tanta di bloccare il transito degli automezzi destinati all’impianto e sulla strada sono stati depositati numerosi sassi per ostacolare la circolazione. Durante gli scontri registrati questa mattina ci sarebbero stati due feriti, una donna incinta e un signore di 75 anni. Da qualche ora un gruppo di manifestanti ha bloccato il tratto di Giugliano della linea ferrata Roma-Napoli, con pesanti disagi per i treni a media e lunga percorrenza. Intanto il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino non retrocede e schierandosi idealmente al fianco della popolazione insiste affinché vengano prese in considerazioni almeno tre ipotesi alternative a Pianura. Questa mattina ha invitato la gente alla calma per scongiurare ulteriori problemi. A San Giorgio a Cremano le scuole sono state chiuse. Per ora nessuna traccia degli autocompattatori, attesi nei prossimi giorni, perché occorre prima allestire il sito, ma la popolazione non sembra rassegnata a ricevere nuovamente i rifiuti per almeno un anno. Il presidente Antonio Bassolino, pur ritenendo dolorosa la riapertura della discarica di Pianura, ammette essere necessaria, ma chiede che siano aperti anche gli altri impianti nelle province di Napoli e Caserta. Nelle prossime ore incontrerà il presidente della Provincia di Caserta, Francesco de Franciscis per chiedere la sua collaborazione in un momento così difficile. E per l’Irpinia porta l’attenzione sul decreto legge approvato a luglio scorso, che prevede la realizzazione dell’impianto in località Ischia, nel comune di Savignano Irpino.
Redazione Irpinia
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