Prata Principato Ultra – Appuntamento domani pomeriggio alle 18.00 a Prata Principato Ultra dove l’associazione Ambiente e Salute, il comitato Bosco Bottazzo Pulito, l’associazione Vivi Acqua Viva e il dott. Rocco Fusco hanno organizzato una assemblea pubblica per discutere degli ultimi risvolti in materia di rifiuti.
“La Provincia – ha spiegato il consigliere provinciale Sd Franco Mazza – con l’approvazione del piano di zonizzazione ha indicato Pianodardine come zona Rossa, non idonea, cioè ad accogliere qualsiasi impianto per i rifiuti. Tutti i monitoraggi ambientali hanno rivelato una condizione di inquinamento diffuso dei suoli, delle acque superficiali e quelle sotterranee”. Un quadro poco edificante a cui si aggiunge la posizione delle istituzioni irpine “che a volte – continua Mazza – rispondono a logiche estranee dagli interessi della popolazione”.
“Nessuna mediazione su Pianodardine è giustificata: non si tratta del numero di balle ma del venir meno dell’idea della provincializzazione e del fatto che bisogna invece ridurre drasticamente le fonti di inquinamento. Nessuna mediazione su Savignano che metta in discussione la provincializzazione. Né mediazioni su megadiscariche sul Formicoso.
Bisogna agire anche ricorrendo alle vie legali per far rispettare le leggi dello Stato e le direttive Ue.
De Gennaro ha sostanzialmente fallito il compito affidatogli e per dimostrare che qualcosa ha risolto per Napoli sta tentando di scaricare i problemi – cioè i rifiuti – su quella parte del territorio che è più debole, la provincia di Avellino, immaginando per questa terra la trasformazione di immondezzaio della Regione Campania.
Nulla si muove seriamente sul versante della raccolta differenziata soprattutto ad Avellino dove è davvero una vergogna. La città viene però premiata da Bassolino con fondi per la riqualificazione urbana perché ospita il Cdr: per i residenti della zona oltre al danno anche la beffa.
Noi vogliamo farci carico dei nostri rifiuti sapendo che nessun piano può sfuggire ad una raccolta differenziata porta a porta e alla rimozione dei cassonetti dalle strade. Non ci si accusi di fare allarmismo. Vorremmo solo che vi fosse piena copnsapevolezza di quanto sta avvenendo affinchè i cittadini siano vigili per poter chiedere con forza di porre fine allo scempio che si sta compiendo. Dobbiamo adoperarci per difendere il nostro territorio. Non rassegnazione. Non i soliti piagnistei ma presa di coscienza di una situazione grave. Contro l’impazzimento dell’attuale sistema dei rifiuti bisogna lottare tutti per difendere il nostro territorio e la nostra salute”.
Redazione Irpinia
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