Rifiuti, “Grande Avellino”: Primavera Meridionale chiede chiarezza

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Mamma che caos. La querelle rifiuti, in Irpinia, si arricchisce di sempre nuovi colpi di scena. Mentre il garante per la concorrenza, l’Antitrust, impugna la costituzione dell’Irpinia rifiuti zero, la società voluta dall’Ato e va al Tar, circolano indiscrezioni sui nomi di 96 operai che da Irpinia Ambiente dovrebbero passare alla Grande srl voluta dal Comune di Avellino.

Lista definita in modo veloce e nelle segrete stanze ed ovviamente non tutti gli operai sono d’accordo su questa opzione, costituendosi in un sindacato autonomo, la Fiase, che oggi conta già oltre 30 iscritti.

Sul piede di guerra anche Primavera Meridionale, con Sabino Morano e Sergio Barile in prima linea che, a gran voce, chiedono chiarezza su Grande srl. “Invece di sbagliare – dicono – facciamo qualcosa prima”. In tutto questo, le vere vittime sono i dipendenti di Irpiniambiente che vivono in una sorta di limbo, in attesa di capire cosa effettivamente succederà con la costituzione della nuova società nel capoluogo.