Avellino – “Ci eravamo illusi che potesse essere l’occasione del riscatto di una provincia, finalmente unita o quasi, per riaffermare la dignità di popolazioni vessate da anni di cattiva politica che hanno prodotto tonnellate di immondizia per le strade e poco altro. Purtroppo invece il carattere istituzionale della manifestazione di sabato ha prevalso, con il salvagente di una folta delegazione dal Formicoso, terra abituata a combattere certamente più del sonnacchioso capoluogo”. È l’analisi di Costantino D’Argenio, segretario cittadino del Prc, all’indomani della manifestazione del 31 maggio indetta contro la realizzazione di discariche in Irpinia. “La difficoltà oggettiva – spiega D’Argenio – di mobilitazione in una città ripiegata su se stessa è sotto gli occhi di tutti ormai da tempo. E a nulla è servita la svogliata partecipazione del sindaco Galasso, su indicazione di un ordine del giorno votato in Consiglio comunale, poiché la città era praticamente assente. Non magra consolazione resta l’attivismo di alcuni comitati di cittadini, che possono considerarsi un presidio di civiltà che riscatta in parte Avellino. Per quanto ci riguarda ci impegneremo come cittadini, prima che come militanti, nei comitati e in tutte le realtà organizzate che si batteranno per scongiurare ulteriori discariche e per individuare finalmente nei rifiuti un volano di sviluppo piuttosto che una sciagura”.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it