La Commissione regionale Ambiente sarà giovedì 22 maggio a Savignano Irpino e a Sant’Arcangelo Trimonte, nel beneventano, per valutare l’impatto ambientale delle discariche di Contrada Pustarza e località Nocecchie.
I lavori per le due discariche sono ormai agli sgoccioli, addirittura a Savignano Irpino sono stati rispettati senza neanche il minimo rinvio i tempi stabiliti dal Commissario De Gennaro all’inizio del mandato.
Dieci nuove discariche e non tutte in Campania, forte accelerazione nella costruzione di nuovi termovalorizzatori, esercito in campo per la pulizia delle strade e per il trasporto delle balle. Si muove intanto su questi binari la riposta del governo di Silvio Berlusconi per l’emergenza rifiuti in Campania.
L’obiettivo più difficile è quello di individuare nuovi siti di stoccaggio, da tenere sotto assoluta riservatezza. Si tratta di una opzione inedita rispetto a quanto finora ipotizzato ma è prima facie la pratica meno delineata e una delle più difficili da praticare. Senza dubbio la riservatezza sulla scelta delle aree di stoccaggio e la loro successiva identificazione eviterebbe le proteste delle popolazioni. Il premier infatti è determinato nel voler fare accettare le decisioni dell’esecutivo a tutti i comuni.
A questo si aggiunge il problema dei termovalorizzatori. Il governo intende snellire le procedure e ha deciso di individuare le ditte non più per gara pubblica ma per “chiamata diretta”. Insomma, il tempo è la spada di Damocle: occorre scegliere in tempi brevi e attuare le decisioni in un lasso di tempo altrettanto ridotto. Mettendo la parola fine all’atavica consuetudine di tirare per le lunghe e non arrivare a risultati tangibili.
Per questo in questi giorni verrà potenziato l’uso dei militari che subito daranno una mano nei servizi di logistica legati alla raccolta di rifiuti; nel tempo poi potrebbero tornare utili nella custodia dei siti di stoccaggio potrebbero rivelarsi indispensabili per il trasferimento dell’immondizia nelle discariche e per garantire il suo percorso regolare anche di fronte ai posti di blocco che già nei mesi scorsi le popolazioni campane hanno organizzato nel tentativo di impedire il normale svolgimento delle attività di smaltimento.
Per chiudere l’iter e coordinare l’emergenza, in queste ore Berlusconi potrebbe nominare un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio esclusivamente impegnato sul problema. Il nome in auge è ancora una volta quello di Guido Bertolaso che ha rivestito già il ruolo di Commissario straordinario prima della nomina di De Gennaro.
Intanto la situazione di Avellino non sembra migliorare. Circa mille le tonnellate di rifiuti ammonticchiate sulle strade e sui marciapiedi della città. Una emergenza aggravata anche dalla chiusura del Cdr che questa mattina ha sbarrato di nuovo i cancelli ai compattatori in coda davanti allo stabilimento di Pianodardine. Stavolta, il blocco è derivato dall’eccessiva presenza di ecoballe. Sono più di tremila infatti quelle accantonate nello stabilimento nell’attesa del dissequestro dell’area Asi dove continuano i lavori di adeguamento alle prescrizioni fornite dalla magistratura.
Redazione Irpinia
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