Rifiuti, Alaia attacca Ciriaco De Mita: “Ora tutti a casa”

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Sperone – “Basta con la politica dell’ipocrisia. E’ ora di smetterla con il doppiogiochismo solo per tutelare la propria immagine. L’onorevole Ciriaco de Mita ora stia a casa perché ha già perso troppe occasioni per stare zitto” E’ questa la dichiarazione al vetriolo del sindaco di Sperone Salvatore ALAIA a margine delle posizioni che l’Ciriaco De Mita ha assunto, a mezzo stampa, sulla questione del piano sanitario regionale e sulla questione dei rifiuti. Il primo cittadino di Sperone, ormai giunto al termine del suo secondo mandato, malgrado l’impossibilità prevista per legge a ricandidarsi immediatamente, non vuole in alcun modo demordere rispetto a tante questioni di cui è stato investito da più parti e che necessitano di essere affrontate con una azione politica decisa e risolutiva specie a livello regionale. Il suo “j’accuse” alla classe politica irpina, specie ai rappresentanti eletti in seno al Consiglio regionale, è pesante e grave anche se circostanziata “ai fatti” che rappresentano il margine di riferimento oggettivo per esprimere una valutazione obiettiva.
“Sono indignato ed oltremodo offeso – evidenzia Alaia – dall’atteggiamento tenuto dalla classe politica irpina rispetto all’importanza delle questioni che hanno interessato la nostra terra, il nostro territorio e la nostra gente e che finora non hanno prodotto alcuna reazione degna di nota. Quando ho affrontato le questioni mi hanno sempre bollato con epiteti e insulti tacciandomi di essere semplicemente un visionario, un pazzo e un capo popolo come Masaniello, ma quello a cui stiamo assistendo ultimamente è il massimo dell’ipocrisia. Da un lato l’On.le Ciriaco De Mita che definisce il Piano Sanitario Regionale come frutto della stupidità che penalizza l’Alta Irpinia e dall’altro il nipote – Giuseppe De Mita – vice presidente regionale ed assessore – che lo difende ad oltranza. Se l’On.le Ciriaco De Mita denuncia lo scempio del piano rifiuti al punto tale da minacciare e capeggiare una rivolta, il nipote Giuseppe DE Mita sostiene invece la scelta di approvare il piano criticato dallo zio. Mi chiedo e mi domando allora dove siamo. La risposta è semplice. Siamo in prima fila in quel posto che tutti conosciamo come teatrino della politica dove ognuno deve, per copione, recitare al meglio la propria parte anche se a rimetterci, poi, è la gente che ha pagato con il biglietto del consenso, del proprio voto, questo spettacolo indecoroso.- Nessuno finora si è mosso ne per denunciare l’illegittimità del piano sanitario né per tutelare l’irpinia dai rifiuti dell’intera regione Campania che verrebbero a inondare la nostra terra già abbondantemente sacrificata all’olezzo della politica di palazzo Santa Lucia. Oggi la politica è solo autoreferenziale e sappiamo bene che se non rappresenta e difende la gente, è il niente. E dal niente può nascere solo il nulla. Se veramente i politici irpini in seno al consiglio regionale avessero voluto dimostrare l’attaccamento alla loro terra avrebbero dovuto dare le dimissioni rispetto all’approvazione del piano sulla regionalizzazione dei rifiuti che nella giornata di Lunedì 11 Aprile 2011 è passato con il voto favorevole di Nappi, Foglia e De Mita. On.le CIRIACO De Mita hai dimostrato quale è la tua fibra, quanto conta per te l’Irpinia. E adesso non c’è ragione che tenga. Tutti a casa.prima che questa terra venga ulterioremente svenduta per la comodità e solidità di una poltrona che a quanto pare è l’unica cosa che per te e tuo nipote conta veramente”.

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