Ricostruzione, lavoro e sviluppo 40 anni dopo. Zaolino: “Vediamo bicchiere mezzo pieno”

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In occasione del quarantennale del terremoto del 23 novembre 1980, la Segreteria Provinciale della Fismic/Confsal ha riunito il gruppo dirigente per fare una valutazione politica dei quarant’anni trascorsi dopo il sisma che ha cambiato la vita di tanti Irpini e delle loro famiglie. Ricostruzione-lavoro e sviluppo fu lo slogan che il sindacato Irpino coniò dopo il terremoto dell’80. “Noi della Fismic Irpina – dichiara il Segretario Generale Giuseppe Zaolino – vediamo il bicchiere mezzo pieno e non siamo d’accordo con quanti per motivi d’interesse politico continuano a fare i catastrofisti danneggiando l’immagine di una provincia che crede nel lavoro e non si arrende. Lo sviluppo industriale del cratere e la nascita di grandi fabbriche come la FCA (ex FMA) la Denso, la EMA, la IIA e decine di piccole e medie aziende testimonia lo sforzo incredibile nel dopo terremoto. E’ anche vero continua Zaolino che ci sono state ruberie e corruzioni ma tutto questo non deve sporcare l’immagine di una terra laboriosa e capace di rimboccarsi le maniche, proprio come successe quarant’anni fa. Oggi conclude Zaolino vanno ricordati e onorati gli oltre tremila morti. Le polemiche lasciamole a quelli che dopo quarant’anni continuano a speculare non avendo nulla da dire e da proporre per la comunità Irpina”.