Avellino – L’Ugl irpina riflette sulla visita di oggi del premier Matteo Renzi presso l’Ema di Morra De Sanctis. “Doveva essere l’occasione giusta per riportare al centro del dibattito le tante vertenze aperte da anni nella nostra provincia. Invece, con una certa superficialità il premier sarà in Irpinia per complimentarsi solo con un’eccellenza produttiva, mentre ce ne sono tante altre, e tra l’altro rifuggendo dal confronto con i veri attori economici: imprenditori e rappresentanti dei lavoratori. A nostro avviso, chi ha la pretesa di occuparsi della crescita del Paese non può evitare il dialogo con tutti gli attori del sistema produttivo, in primis con i lavoratori”. E’ quanto spiega, con l’amaro in bocca, il segretario provinciale dell’Ugl irpina, Costantino Vassiliadis , che aggiunge: “Renzi, invece, dovrebbe recarsi anche negli stabilimenti irpini stretti da anni nella morsa della grave crisi produttiva. Ci dispiace non poco che la visita del primo Ministro si soffermi presso stabilimenti in piena salute, mentre sarebbe stato opportuno accendere l’attenzione su realtà che hanno il desiderio di riprendere a pieno il cammino produttivo come l’Irisbus, l’Fma di Pratola Serra e la Denso di Pianodardine”. Per il numero uno dell’Unione Generale del Lavoro irpina “le questioni dello sviluppo delle aree interne della Campania dovevano essere poste all’attenzione del Governo attraverso la bocca di chi si confronta quotidianamente con le difficoltà della cassa integrazione, della mobilità e con i contratti di solidarietà”. Per il sindacalista l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, tema caro al segretario del Partito Democratico, “rappresenta il capro espiatorio per il Governo e per i partiti che non riescono a formulare idee chiare e vincenti per riagganciare la locomotiva della crescita economica ed occupazionale. Del resto anche con la presenza dell’articolo 18 – chiosa Vassiliadis – l’Ema è riuscita ad essere un modello di eccellenza industriale, questo a significare che è solo un pretesto”. In conclusione il sindacato di Vassiliadis non è disposto a rinfocolare polemiche con il premier, attendendo piuttosto le prossime iniziative in campo economico che assumerà l’Esecutivo. “E’ evidente che ascolteremo con grande attenzione i contenuti e le proposte che Renzi spiegherà nella sua visita in Irpinia. Ci aspettiamo dal Governo una presa di coscienza vera sui temi del mezzogiorno e dei giovani. L’Europa dell’austerità ci ha attorcigliati ulteriormente nell’aspirale della crisi economica. Conscio di questo dato, Renzi colga l’occasione della presidenza del semestre europeo per dare un nuovo impulso allo sviluppo nel mezzogiorno proponendo una fiscalità di vantaggio per le aree più in difficoltà e bisognose di infrastrutture”, conclude Vassiliadis .
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