Regione – Ospedale San Giacomo: ci sono spiragli, venerdì la verità

Regione – Nella battaglia quel che conta è il risultato. E l’incontro di ieri mattina a Palazzo Santa Lucia offre alle sorti del San Giacomo una prospettiva totalmente nuova. L’assessore alla Sanità Angelo Montemarano ha illustrato la sua proposta: il San Giacomo, attualmente sede distaccata dell’Ospedale Moscati di Avellino, acquisterà autonomia gestionale; i servizi presenti all’interno della struttura saranno potenziati mentre quelli mancanti, quali il pronto intervento e nuovi laboratori di analisi, saranno aggiunti; tutto si esaurirà in interventi di day-hospital mentre la degenza sarà l’unico tassello mancante nel puzzle della salvezza. Insomma, quello che in termini tecnici viene definito un vero e proprio presidio intermedio che ha soddisfatto il sindaco di Monteforte Martino De Sapio, il vice sindaco Nappi, il capogruppo di opposizione Del Mastro e il sindaco di Sperone Salvatore Alaia, tutti presenti al summit partenopeo. Ma la promozione è con riserva. Per quanto, infatti, la proposta sia stata allettante, tuttavia almeno per il momento la garanzia è data esclusivamente dalle parole. Nessun atto scritto, infatti, è ancora stato redatto per suggellare un accordo che possa garantire l’attesa svolta. “Al di là delle parole – ha spiegato Alaia – sono necessarie le azioni. Per questo almeno attualmente è giusto camminare con i piedi di piombo. I risultati della nostra battaglia sono stati coronati da una buona proposta” ma, come si suol dire, ‘verba volant, scripta manent’. Per questo occorre un nuovo vertice per trasformare l’intenzione in azione. Un summit che con ogni probabilità avrà luogo il prossimo venerdì alla presenza dei direttori generali della Asl e del Moscati, rispettivamente Roberto Landolfi e Pino Rosato, dei sindaci e dell’assessore Montemarano. Sarà quella l’occasione del ‘nero su bianco’, per sottoscrivere il protocollo d’intesa che sancirà in maniera reale il futuro del San Giacomo.