Regione – Bilancio di previsione 2007: la redazione della legge crea sempre più contrarietà all’interno dell’Unione. L’ultima seduta consiliare ha infatti subito un blocco con la presentazione di un emendamento aggiuntivo che prevede un finanziamento aggiuntivo di 35milioni di euro a vari enti e comuni della Regione. Una seduta ‘calda’ che ha visto l’abbandono dell’aula da parte dell’assessore Antonio Valiante. Per quanto riguarda il gruppo regionale dei Ds la richiesta è stata chiara: “E’ necessario riprendere lo spirito ed il merito del disegno originario di Giunta impedendo la proliferazione di norme intruse. Va dato atto all’assessore Valiante di aver impostato nel modo migliore possibile il disegno di legge collegato alla Finanziaria e la proposta di bilancio”. Da qui la disponibilità a sostenere solo quegli emendamenti consiliari che “siano coerenti con tale impostazione”. “Le forze politiche eliminino le norme estranee”: questa è invece la posizione avanzata dal gruppo Popolari Udeur. “L’unica strada percorribile – hanno spiegato gli esponenti del Campanile – è quella di eliminare tutta una serie di norme che devono rientrare nell’ordinaria attività legislativa del Consiglio che, su di esse, deve esprimersi in una occasione diversa dal Bilancio. Questo ‘fritto misto’ di interventi fortemente voluto da qualcuno nella Finanziaria non ci piace e non ci convince. Per questo invitiamo le forze politiche a lavorare sul Collegato al Bilancio depurandolo da quelle norme che con esso hanno poco a che fare”. Sdi, Verdi e Indipendenti, preso di quanto espresso dal Gruppo dei DS in merito all’elaborazione del Bilancio Preventivo, respingono invece al mittente le accuse di mancata correttezza ribadendo che “la Commissione Bilancio a cui, peraltro, è demandato un compito politico legislativo, ha sempre svolto i suoi lavori nel rispetto delle regole di correttezza e trasparenza politica. Il documento sottoscritto dal Presidente della Commissione Bilancio è frutto del lavoro del Governo regionale e non è stato prodotto dal Presidente Nicola Marrazzo, che, peraltro, sta svolgendo in modo corretto il suo difficile ruolo istituzionale. Gli emendamenti fin qui esaminati sono stati improntati all’ascolto delle reali esigenze del territorio, del quale ci sentiamo pienamente rappresentanti. Nessuna operazione di bottega o di parte è stata messa in piedi, ritenendo l’esigenza del singolo contestualizzata all’esigenza complessiva dei campani. L’unica nostra preoccupazione è stata quella di sopprimere gli enti inutili come Ersac o Ersav, di democratizzare gli enti della Regione, finora spesso gestiti come aziende di famiglia. Di prevedere fondi ai Comuni per la costruzione di Caserme per le Forze dell’Ordine per contrastare in maniera concreta la criminalità organizzata”.
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