Regione – Una bimba che dorme serena, accarezzata e controllata dalla mano della mamma, sotto uno slogan efficace: “I nostri pulcini possono dormire sonni tranquilli. E anche tu”. E’ la campagna di informazione avviata dall’assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania sull’influenza aviaria e sulla bontà dei prodotti avicoli campani. A una settimana di distanza dall’isolamento, in alcune regioni del Sud Italia, del virus in alcuni volatili selvatici in Campania è già attivo da quattro giorni un numero verde dedicato (800017811) ed è pronta la brochure informativa annunciata dall’assessore Andrea Cozzolino, che sarà distribuita nei prossimi giorni ai cittadini della regione. Otto pagine, uno sfondo dai colori rassicuranti, nel testo approntato con l’ausilio di esperti dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici ci sono informazioni sulla situazione nella regione, sul monitoraggio costante del flusso degli uccelli migratori che avviene ormai da mesi, sui controlli accurati che sono effettuati su tacchini, polli e galline. “Nell’opuscolo – spiega Cozzolino – abbiamo concentrato una serie di informazioni che rispondono alle domande più comuni poste in questi giorni dai cittadini al nostro numero verde. Lo abbiamo fatto usando un linguaggio semplice e rassicurante, senza tuttavia tralasciare l’opportuno rigore scientifico. In questo, come nelle altre iniziative di queste ore, importane è stato il supporto dei professionisti dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici”. “Con questa campagna informativa – continua Cozzolino – intendiamo spiegare bene, anche gli addetti ai lavori, che la situazione è da mesi sotto controllo e che non c’é alcun rischio nel mangiare la carne di pollo e le uova che vengono dai nostri allevamenti industriali. I nostri, e più in generale, quelli italiani, sono i migliori allevamenti avicoli d’Europa”. Nel testo, viene spiegato che sono molteplici i controlli effettuati proprio su polli e galline: dall’allevamento alla commercializzazioni, passando per il macello avicolo. “La stessa attenzione è riservata alle uova che, come normalmente oggi vengono vendute, non sono veicolo di trasmissione del virus aviario” si legge nella brochure della Regione. Un tono colloquiale, che tende a smorzare l’allarmismo di queste ore anche attraverso l’uso di una gradevole ironia per i titoli dei paragrafi in cui è stato suddiviso il lavoro. Si va dal “Non facciamoci venire la pelle d’oca”, per spiegare per bene cosa sia l’influenza aviaria e qual è stato il lavoro svolto in questi mesi in Campania, a “L’importante è non fare i polli”, per dire quanti e quali siano i controlli. Un messaggio, chiaro e diretto, sottolinea: “Possiamo, dunque, tranquillamente acquistare dal nostro negoziante di fiducia o nei centri commerciali carni bianche e uova”. E, allo stesso modo, per i più diffidenti un suggerimento: “Basta cuocere il pollame e le uova: il virus, se presente, viene distrutto in meno di mezz’ora di cottura alla normale temperatura che utilizziamo quotidianamente per cucinare”. L’opuscolo si chiude con una sintesi per punti, un vademecum che riassume i temi trattati nella brochure. (Ufficio Stampa Regionale)
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