Regionali, Salvini a Napoli. Su Avellino: “Abbiamo allontanato in tempo chi andava allontanato”

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Matteo Salvini sbarca a Napoli, al cinema Metropolitan. E parla di diversi temi, tra cui le prossime elezioni regionali. Innanzitutto, persenta il coordinatore campano della Lega. “Molteni coordinatore in Campania non sarà un commissariamento. Avevamo bisogno di una persona non legata al territorio perché abbiamo tantissime adesioni – ha aggiunto Salvini – Molteni è stato per 14 mesi sottosegretario all’Interno con delega alla Polizia di Stato: nella lotta alla mafia è il piu’ titolato. Entro 15 giorni porterà i primi risultati con nuove adesioni di amministratori e parlamentari”.

A Napoli, diversi irpini, tra cui il presidente della Provincia, Biancardi e il consigliere comunale di Avellino, Spiezia. I giornaliti gli chiedono proprio del capoluogo irpino, con l’inchiesta Partenio 2.0 che ha coinvolto anche la Lega. “Abbiamo allontanato per tempo chi dovevamo allontanare. Per il resto, ci sono le indagini in corso”.

Prima il progetto, poi la squadra e infine il nome del candidato governatore. Matteo Salvini traccia la strada per arrivare a individuare “il nome del centravanti del nuovo centrodestra” che dovrà portare la coalizione alla vittoria in Campania. “Il nome del candidato – spiega – deve arrivare alla fine del percorso e non all’inizio. Prima il programma e la squadra allargata alle liste civiche per un nuovo centrodestra allargato e inclusivo. E porte aperte anche per i grillini delusi se sono persone perbene che vogliono dare una mano. Se poi da Forza Italia – ha concluso Salvini – arriverà un nome di battaglia ben venga”. Gli viene fatto il nome di Caldoro: “Su Caldoro – risponde – lascio ai campani la risposta. Decideranno loro chi è il migliore per affrontare De Luca”.

“La prima cosa che chiediamo ai nostri candidati è di combattere contro la camorra che è una merda da estirpare senza se e senza ma. L’ obiettivo è fare liste aperte e offrire una opportunità di cambiamento ai campani”.