Regionali, il ministro Abodi tira la volata a Cirielli: con lui opera del Governo sul territorio

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AVELLINO- Il Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi in città per tirare la volata ad Edmondo Cirielli. Il centrodestra schiera i big in un sabato in cui ben quattro manifestazioni concentrate in piu’ punti hanno visto la presenza del candidato governatore della coalizione al governo nazionale. Abodi ha partecipato a due iniziative organizzate nel capoluogo con la presenza dello stesso Cirielli. La prima con la firma della bandiera tricolore organizzata da Fratelli d’Italia presso la sede provinciale del Partito e la seconda al convegno del Comitato Zonale Asi di Avellino nell’ex Cinema Eliseo per parlare del futuro dello sport in Campania insieme a Claudio Barbaro Sottosegretario di Stato all’Ambiente e Presidente nazionale di ASI, Juri Morico Presidente nazionale di OPES e componente della Giunta nazionale CONI
e proprio allo stesso Viceministro degli Esteri e candidato alla Presidenza della Regione Campania Edmondo Cirielli. “Il modello Caivano per una Regione in movimento” il tema del confronto in una sala dell’ ex Eliseo gremita. “Il vostro Francesco De Sanctis – ha detto il ministro Abodi a margine della Firma del Tricolore – è il simbolo della cultura e dell’educazione, ed è stato anche anche il primo ministro dell’educazione sportiva di questa nazione, che non è un tema secondario. E oggi noi abbiamo la necessità di attualizzare quel pensiero, e insieme al presidente Cirielli vogliamo continuare l’opera di questo governo anche in questo territorio, in tutta la Campania, per offrire l’opportunità dello sport possibilmente a tutti, attraverso politiche giovanili che consentano di accorciare le distanze tra le opportunità e la propria condizione: per recuperare chi è un po’ più in difficoltà. Lo stiamo facendo con spazi ciclistici per la gioventù, con gli impianti, anche gratuiti, come i playground. In provincia di Avellino ne abbiamo realizzati 91 in 2 anni. E’ il segnale anche di una campagna elettorale che non ha bisogno soltanto di fare promesse rispetto ai nuovi impegni, ma basta ricordare le cose che abbiamo già fatto per il senso del dovere che ci appartiene”.