Regionali, De Mita avverte Area Popolare: “Gli altri decidano se stare con noi”

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Giuseppe De Mita

Le formazioni politiche in Campania provano ad assestare le proprie posizioni in vista della data delle prossime elezioni regionali.

Se da un lato la coalizione di centro sinistra guidata dal sindaco decaduto di Salerno Vincenzo De Luca dovrà necessariamente fare a meno della componente di SeL (ieri Cozzolino ad Avellino ha confermato che i vendoliani sono prossimi a schierare un proprio candidato, ndr), snaturando dunque la coalizione che sostenne lo stesso De Luca cinque anni fa, da par loro in casa centro destra sembra ormai chiuso l’accordo tra il governatore campano uscente Stefano Caldoro e il Nuovo Centrodestra.

Nulla di nuovo sotto il sole, è chiaro. Ma a fugare ogni dubbio è stato ieri uno dei referenti alfaniani più in vista in Campania, l’assessore regionale al lavoro Severino Nappi. “Abbiamo lavorato bene, abbiamo conquistato credibilità, il governo con il presidente Caldoro è un punto fermo dal quale ripartire. Lo ha ribadito anche il segretario Alfano in più occasioni”, queste le dichiarazioni di Nappi.

“Il dibattito sulle alleanze – ha concluso Nappi – va completato in tempi rapidi, questi balletti (i mal di pancia dell’UdC nei confronti dell’alleanza di centrodestra, ndr) non piacciono a nessuno tanto più ai nostri elettori, alla nostra gente”.

L’altra metà del cielo di Area Popolare (che in Campania sarebbe al 10%), l’UdC appunto, starebbe pensando però di portare un proprio candidato Governatore alle regionali di maggio.

Così l’ex numero due di Caldoro e oggi deputato UdC Giuseppe De Mita: “Non è escluso che Area popolare possa presentare un proprio candidato alla presidenza della Regione Campania. Non siamo noi – ha affermato De Mita – a dover decidere con chi andiamo. Sono gli altri a dover decidere se vogliono stare con noi. Un candidato diverso dal presidente della regione Campania Stefano Caldoro? Il punto è se noi vogliamo aggredire sul piano politico questa area della pubblica opinione che è disorientata, abbiamo il dovere di porci come forza politica nuova e dunque l’idea è di presentarci come lista unitaria, con una nostra ipotesi di candidatura”.

“Del resto, però noi non poniamo questioni di posto o tattiche ma poniamo delle questioni politiche. Noi come forza politica che non fa riferimento nè al centrodestra e nè al centrosinistra abbiamo il dovere il mettere in campo un nostro candidato”, ha concluso De Mita.

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