Referendum: Imbriano invita il centrosinistra a ‘ritrovarsi’

Avellino – Referendum, il numero uno provinciale di Rifondazione Comunista Gennaro Imbriano invita i segretari del centrosinistra alla mobilitazione. Non solo. A mettere da parte i contrasti e a ritrovarsi sui temi forti. “Con le recenti Politiche e la nascita del Governo Prodi il nostro Paese si avvia a chiudere una delle parentesi più buie della storia repubblicana, il berlusconismo. Una esperienza politica – afferma Imbriano in una nota – contrassegnata da un costante tentativo di smantellamento ed erosione dei diritti. Certamente le maggioranze in Parlamento non potranno essere ampie, ma dovremo impegnarci affinché il Governo riesca a costruire consenso nel Paese, trovandosi in sintonia con le domande che vengono dal popolo italiano: contrasto alla precarietà e rilancio dell’economia, ritiro delle truppe dall’Iraq e una nuova politica internazionale, un welfare avanzato e di qualità, la tutela dei territori e dei beni comuni. Come sapete, tra alcune settimane, il 25 e 26 giugno, gli italiani saranno chiamati a pronunciarsi sulla cosiddetta Riforma costituzionale, in particolare sulla devolution e sul premierato forte. Il 25 e 26 giugno si svolgerà un Referendum di eccezionale importanza per ribadire i valori della nostra Carta Costituzionale, nata dalla Resistenza. Un Referendum a cui dovranno vincere i “NO”! Per poter cancellare le ingiustizie e le disuguaglianze che determinerà la devolution, soprattutto a danno delle popolazioni del Mezzogiorno, e per scongiurare i rischi democratici e le torsioni autoritarie che introduce il premierato forte. C’è bisogno di una forte mobilitazione per poter affrontare e vincere il Referendum, soprattutto da parte delle forze politiche che dirigiamo. E noi, ad oggi, troppo poco abbiamo lavorato su questo terreno! Per queste ragioni, – conclude – pur conoscendo la difficile crisi che sta vivendo l’Unione in Irpinia e la sua maggioranza a Palazzo Caracciolo, vi chiedo di ritrovarci a discutere insieme della imminente campagna referendaria”.