I due volti degli edifici scolastici della nostra provincia. Risultato tutto sommato soddisfacente per le scuole primarie e secondarie di primo grado, che in base alla classifica stilata da Legambiente per l’Ecosistema Scuola 2009, i nostri 119 comuni si piazzano sotto la voce Avellino al 47esimo posto nazionale su 86. Più giù, invece quel che riguarda la graduatoria delle scuole superiori secondo il livello di qualità dell’edilizia scolastica che fa segnare un 55esimo posto su 62. Dall’incrocio dei dati forniti dai Comuni e da quelli forniti dalle Province è stata messa a punto una graduatoria che dà l’idea di quale siano le città con il miglior patrimonio edilizio scolastico- comprende quindi le scuole dell’obbligo e quelle d’istruzione secondaria – che mettono a disposizione servizi utili, con gli edifici scolastici in migliori condizioni di sicurezza ambientale e realizzano pratiche ecocompatibili 45 su 52 totale. Avellino si piazza al 45esimo posto. La graduatoria delle città (per le scuole primarie e secondarie di primo grado) e quella delle province (per le scuole superiori) è il risultato finale dell’intreccio di due tipologie di domande, ciascuna delle quali dà luogo ad una specifica graduatoria. La prima tipologia, raggruppa tutti gli aspetti che riguardano i servizi che il Comune mette a disposizione delle scuole e l’investimento dello stesso in accorgimenti di risparmio energetico e di politiche ecocompatibili. La seconda, è relativa agli interventi a cui il comune dovrebbe provvedere per evitare disservizi e situazioni di rischio. I parametri della ricerca erano rivolti ad anagrafica ed informazioni generali degli edifici come anno di realizzazione; destinazione d’uso originaria; presenza di spazi per le attività sportive; presenza di aree verdi; necessità d’interventi di manutenzione; certificazioni; elementi strutturali. Inoltre servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche e avvio di pratiche ecocompatibili come disponibilità di servizio scuolabus; finanziamento progetti educativi; introduzione di pasti biologici nelle mense scolastiche; promozione della raccolta differenziata dei rifiuti; utilizzo di fonti d’illuminazione a basso consumo energetico; utilizzo di fonti d’energia rinnovabile o altre forme di risparmio energetico, infine situazioni di rischio: presenza di fonti d’inquinamento interno (amianto, radon), presenza di fonti d’inquinamento esterno (atmosferico, elettromagnetico, acustico, pericolo incendi ed esplosioni,…). Nella speciale classifica delle scuole di competenza comunale Avellino fa segnare un 61esimo posto per quel che riguarda la graduatoria delle buone pratiche cioè l’insieme di tutti i dati relativi alle ecocompatibili. Per la graduatoria del rischio, possiamo stare tranquilli per i nostri bimbi, 70esimo posto, anche se il rischio va sempre tenuto sotto osservazione. (di Mauro Mastroberardino)
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