CONTRADA- Due condanne per sedici anni di reclusione per il tentato omicidio del rapper serinese Federico Petrone. Pochi minuti fa il presidente Lucio Galeota ha letto in aula il dispositivo nei nei confronti di sei imputati (tre rispondevano del tentato omicidio in concorso, due di favoreggiamento, uno solo di incauta custodia di armi) che hanno scelto il rito ordinario.
LA SENTENZA
Otto anni di reclusione per tentato omicidio in concorso per Giuseppe Del Franco e Patryk Kowalski. Assolti Gerardo Saldutti, Roberto Bucciero Flavio Preziuso. Intervenuta prescrizione per Donato Ciuci. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Rolando Iorio, Enrico Matarazzo, Vittorio Boccieri, Stefania Macchia, Giuseppe Di Gaeta e Rosanna Freda. Le richieste avanzate dal pm della Procura di Avellino Antonella Salvatore oscillavano tra i cinque anni di reclusione ai sei mesi nei confronti dei giovani accusati di aver spalleggiato l’autore materiale del ferimento accerchiando Petrone e minacciando i suoi amici con frasi del tipo : state zitti, qua e’ zona nostra. I fatti si svolsero a Contrada, nel gennaio del 2018, quando Federico Petrone fu attinto ad una spalla da un colpo d’arma da fuoco, a pochi centimetri dal cuore. Ne seguì la corsa al nosocomio di Contrada Amoretta, il ricovero e ben due interventi chirurgici per la giovane vittima del ferimento. Federico Petrone, fin dall’inizio, ha sempre sostenuto che la pistola gli fu puntata al capo e che solo per caso il colpo non esplose. Ad avviso di Petrone, l’imputato e altri amici circondarono lui, il fratello e due ragazzi minacciandoli. Secondo il racconto della vittima l’indagato l’avrebbe invitato a recarsi a Contrada attraverso gli sms per poi rimanere vittima dell’agguato. La pistola gli sarebbe stata puntata alla testa, ma in un primo momento il colpo si inceppò, mentre nel secondo tentativo Federico Petrone rimase ferito al braccio.