Raccolta olio esausto: definite le zone della città. Mingarelli: “Finora non c’è stata volontà”

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Marco Imbimbo – Il percorso che porterà alla realizzazione di postazioni per la raccolta dell’olio da cucina esausto è ormai avviato ed è questioni di giorni. Comune e IrpiniAmbiente hanno definito anche le zone della città in cui verranno installati i raccoglitori.

“Saranno dodici in totale le postazioni che verranno realizzate in giro per la città – spiega Massimo Mingarelli, assessore all’Ambiente. Sono fisicamente pronte, ma bisogna completare l’iter burocratico. IrpiniAmbiente si è mostrata molto sensibile alle cose della città, questo discorso degli oli esausti è sentito da sempre e francamente mi chiedo come mai fino ad oggi non si sia risolta la questione. C’è voluto un po’ di impegno, ma non è stato un lavoro impensabile. Evidentemente era poco sentita l’esigenza”.

Per quanto riguarda le zone in cui sorgeranno le postazioni, Mingarelli annuncia: “Si tratta di Campo Genova, Piazza Napoli a Bellizzi, Piazza Sturzo a San Tommaso, piazza Mazzini, Rione Parco presso la scuola elementare, via Pasquale Venezia, Piazzale Giuliani nei pressi di Santa Maria delle Grazie, via Morelli Silvati, casa comunale, Corso Europa nei pressi dell’ex Eliseo, via Piave e piazza san Salvatore a Picarelli. Purtroppo al momento sono solo dodici e speriamo di aumentarle, ma guardando la cartina della città notiamo che c’è una equidistanza tra tutti coloro che dovrebbero servirsene”.

I raccoglitori verranno posizionati in zone facilmente raggiungibili e soprattutto non nascoste perchè “dobbiamo evitare raid vandalici, anzi intendiamo aggiungere sorveglianza con l’uso delle telecamere”, spiega Mingarelli.

Al momento, dunque, saranno dodici le postazioni al servizio dei cittadini, ma il servizio potrebbe essere anche incrementato: “Parliamo di un’esigenza sentita dai cittadini e stiamo pensando di estenderlo anche alle attività commerciali come i ristoranti. Chi vorrà usufruire di questo servizio verrà dotato di contenitori appositi. Loro hanno già l’obbligo di munirsi di consorzi per lo smaltimento, ma se si troverà una formula giusta, potranno usufruire anche loro di questo servizio. Per il cittadino invece è già un discorso avviato”.

Il servizio è pronto a partire, poi bisognerà valutare se comporterà aumenti di costi verso IrpiniAmbiente: “Dovrebbe rientrare nella cifra stabilita nel contratto di servizio perchè, la raccolta degli oli è già prevista, anche se questo punto contrattuale non è ben delineato, quindi si studierà anche questo – spiega Mingarelli. Di sicuro questo tipo di raccolta era già contemplata, quindi prima o poi si doveva arrivare, è mancata un po’ di volontà probabilmente”.

Con l’arrivo dei raccoglitori si chiude il cerchio della raccolta differenziata, mentre su eventuali giorni in più dei conferimenti sia per cittadini che commercianti, per determinate tipologie di rifiuti, le valutazioni sono ancora in corso. “Con IrpiniAmbiente si sta cercando la massima sintonia e spirito collaborativo, le risposte sono positive. In estate abbiamo già implementato il servizio con la possibilità di conferire l’umido a campo Genova – ricorda Mingarelli. Il contratto con IrpiniAmbiente è abbastanza completo, ma ovviamente tutto è migliorabile. Il problema, però, resta sempre il comportamento di una parte di cittadini. Si possono scrivere i migliori contratti del mondo, ma serve collaborazione da parte degli avellinesi, purtroppo ogni giorno assistiamo a una fetta di cittadini che continua ad essere carente da un punto di vista civico. L’impegno c’è da parte nostra e di IrpiniAmbiente, ma c’è chi vanifica il tutto con i propri comportamenti sbagliati”.