Quirinale, seconda fumata nera

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Roma – Quirinale, secondo giorno e seconda votazione per eleggere il Capo dello Stato. Ancora una fumata nera. Il copione si è ripetuto quasi identico a ieri pomeriggio. Alle 9.30 è cominciata la chiama dei 1008 grandi elettori, ma il quorum, ancora fissato 673, due terzi dei componenti l’Assemblea, non è stato raggiunto. I partiti maggiori – Pd e Forza Italia in testa, protagonisti ieri di un acceso scontro sul nome proposto da Matteo Renzi, quello del giurista costituzionale Sergio Mattarella – hanno votato scheda bianca.

Nel complesso i votanti sono stati 953. Sono state conteggiate 531 schede bianche. Ferdinando Imposimato, candidato del M5s scelto attraverso il metodo delle Quirinarie, ha totalizzato 123 voti; Luciana Castellina votata da Sel 34 preferenze; a Vittorio Feltri, promosso dal cartello Lega-Fratelli d’Italia, sono andati 51 voti; Stefano Rodotà, sponsorizzato dagli ex M5s ha ottenuto 22 preferenze; a Gabriele Albertini, sostenuto da Popolari per l’Italia e parlamentari vicini a Mario Mauro (che alla quarta votazione decideranno se convergere sul candidato del Pd), sono andate 14 schede; Emma Bonino, sostenuta dai socialisti di Riccardo Nencini, ha totalizzato 25 voti. Il giornalista Claudio Sabelli Fioretti ha ottenuto 14 voti e Marcello Gualdani (senatore di Area Popolare) 10. Le schede nulle sono state in tutto 26, i voti dispersi 143.

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