Quindici, cade dal trattore e muore: assolti imprenditori accusati di omicidio colposo

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QUINDICI- Il decesso di Ion Fieraru non fu conseguenza di un incidente sul lavoro. Il Gup del Tribunale di Avellino ha infatti mandato assolti la titolare di un’ impresa agricola di Quindici e suo marito (ritenuto il titolare di fatto), finiti sotto processo per omicidio colposo e violazione di una serie di normative legate alla sicurezza sul lavoro. Entrambi hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato ed erano difesi dal penalista Raffaele Bizzarro, che ha sostenuto come l’ incidente non si potesse collegare ad un infortunio sul lavoro, così come ipotizzato e contestato dalla Procura di Avellino (che aveva invocato una condanna a due anni e otto mesi) sulla base delle indagini degli agenti del Commissariato di Lauro. Il tragico incidente era avvenuto il 31 luglio del 2020 in località Madonna Della Neve, nel territorio del comune di Quindici. La vittima, viaggiava come passeggero a bordo di un trattore guidato da un suo connazionale. Per la precisione sul piano orizzontale del parafango sinistro del mezzo agricolo. In una curva il mezzo agricolo si stava ribaltando e nella manovra per ristabilirlo, con una sterzata a sinistra, cintura e pantalone della vittima erano rimaste incastrate in una ruota del trattore. Tanto che Fieraru era stato sbalzato dal mezzo e l’impatto con il suolo gli aveva procurato un trauma cranico fatale. Tutto riconducibile per la difesa dell’impresa agricola per cui i due operai avrebbero dovuto eseguire lavori ad un incidente non collegato alle attività. Ora si attendono le motivazioni della sentenza.