Quadrelle – Rose bianche per il piccolo Mario: “Sei un angelo”

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Quadrelle – Un silenzio irreale. Bambini con gli occhi gonfi di lacrime, un fascio di rose bianche sul banchetto del piccolo Mario e un messaggio scritto alla lavagna: “Resterai per sempre nei nostri cuori. Ti vogliamo tanto bene”. Questa la I D al suono della campanella, nel giorno dell’ultimo saluto a Mario. Tutti in aula, meno che il ragazzino dal sorriso contagioso e dall’allegria travolgente. “E’ stato un gioco finito tragicamente, Mario, siamo certi, non voleva morire”. Così un gruppo di amici commenta sgomento l’accaduto. “Mario era un ragazzino buono, non predisposto allo studio costante, ma volenteroso e pieno d’iniziativa. Sono attonito e mai avrei pensato che una sciagura simile potesse accadere alla mia classe”. Nell’ultimo tema di italiano, il piccolo di Quadrelle aveva scritto parole d’elogio per la sua scuola, la media ‘Alessandro Manzoni’ di Mugnano del Cardinale e per i suoi professori. Un ragazzino altruista e solidale, come traspare dal suo compito, adesso una sorta di testamento. “Vorrei che i bambini meno fortunati potessero studiare nella mia scuola, soprattutto quelli che sono costretti dai grandi a lavorare per pochi soldi. Auguro a loro un futuro da insegnanti o, magari, da architetti”. Un rapporto scontroso con la scuola, ma a cui Mario teneva. Aveva deciso di posizionare il suo banco accanto alla cattedra, per poter essere seguito dai suoi docenti e apprendere tutto ciò che gli veniva impartito con la curiosità che contraddistingue la prima adolescenza. L’istituto di via Montessori, oggi, ricorda il suo “…piccolo angelo del Paradiso”in silenzio, rispettando il dolore di quanti lo hanno conosciuto. Intanto, i carabinieri hanno ascoltato cinque docenti del ragazzino di Quadrelle. Per tutti, Mario, non avrebbe dato alcun segno di questo disagio. “La scuola non ha responsabilità. – spiega Maria Pia Mariano, vice dirigente della ‘Manzoni’ – per gli studenti meno volenterosi sono stati attivati dei laboratori extrascolastici finalizzati alla valorizzazione delle loro capacità non prettamente didattiche. Adesso non sarà facile parlare con i ragazzi e trovare parole di giustificazione adeguate al momento”. Un giorno triste a Quadrelle: il paese si è fermato nella commozione generale. Tutti intorno ai genitori distrutti dal dolore. Un angelo è volato via e da oggi il paese ritorna alla sua normalità. Resta nei cuori e nelle menti di tutti il ricordo di Mario: un bambino solare che invita tutti noi alla riflessione per recuperare il senso della vita.

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