Si è tenuta oggi presso la VI Commissione Finanze un’audizione sulle problematiche relative all’applicazione dell’Accordo “Basilea 2” con le associazioni di categoria: Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti. Al termine dell’incontro l’onorevole Marco Pugliese, deputato Pdl e membro della Commissione Finanze, ha così commentato: “la particolare tipicità del sistema delle piccole e medie imprese italiane è facilmente desumibile dalla distribuzione delle imprese per forma giuridica. In Italia vi sono circa 2.800.000 imprese individuali che rappresentano il 64.7% del totale, mentre il 18.8%, pari a circa 815.000 imprese, è costituito da società di persone. Nella sostanza, dunque, l’imprenditoria di tipo personale” costituisce l’83,50% delle imprese italiane. Credo che queste rappresentino la spina dorsale del sistema economico e produttivo del nostro Paese e quindi gli istituti bancari, in particolar modo nel mezzogiorno, dovrebbero garantire loro un maggior sostegno, considerato anche che le difficoltà di accesso al credito, la fragilità patrimoniale dei confini, l’elevato costo del denaro e la forte incidenza del fenomeno dell’usura sono ancora più accentuati. Si pone, quindi, l’esigenza di un intervento articolato e organico a vari livelli per consentire alla piccola e media impresa del Sud di colmare i divari competitivi rispetto ad altre realtà”. Pugliese ha, inoltre, sottolineato la necessità di un’iniezione di fiducia anche a livello culturale “il modello da seguire è quello del Nord-Est per qualità e per professionalità. Spero anche che le associazioni di categoria che rappresentano il territorio riescano a divulgare questo tipo di formazione come modello del marchio made in Italy tanto promosso da questo Governo”.
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