Puc: spunta il documento dell’ordine provinciale dei Forestali

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Avellino – Il consiglio dell’Ordine dei Forestali della Provincia di Avellino, riunitosi per discutere sul Piano Urbanistico Comunale previsto dalla nuova normativa, (Legge Regionale n° 16/24) invita gli amministratori comunali della città capoluogo a tener conto di alcuni aspetti metodologici che si riflettono sul sistema “ecologico-ambientale” del territorio comunale ed in particolare sulle aree rurali. I Consiglieri dell’Ordine ritengono siano da tenere in considerazione i seguenti punti:
1- La nuova edificazione sia localizzata in aree già urbanizzate o lottizzate evitando nuovi insediamenti collinari ove vegetano colture di pregio (vigneti Doc e noccioleti ).
2- Non prevedere strade parco come nell’adottato Prg, perché, oltre a non risolvere la viabilità con le periferie, creano un notevole impatto ambientale e imponenti movimenti di terra con inevitabili dissesti idrogeologici in aree già devastate dai recenti e noti eventi franosi. Le spese per le eventuali sistemazioni dei terreni avranno un elevato costo sociale, solo per attenuare il rischio idrogeologico ma senza nessuna concreta possibilità di eliminarlo.
3- Tutelare i valori ambientali oltre all’assetto vegetazionale e le colture come valore paesistico.
4- Evitare la previsione di “parchi agricoli” in aree private, che comprometterebbero l’esistenza delle poche realtà agricole che ancora contribuiscono a caratterizzare il tipico paesaggio rurale delle colline di Avellino, il quale dovrebbe essere valorizzato e potenziato soltanto con interventi agro-turistici.
5- Ripristinare il lotto minimo in zone agricole a 5000 mq.
6- La possibilità di intervenire, per le esigenze del fondo, anche attraverso il suo conduttore: così prevede la Legge Regionale n° 11/82 non ancora abrogata e per questo motivo in vigore.
7- La perequazione sia adeguata alla nuova normativa regionale numero 16/2004.
I dottori Agronomi e Forestali di questa provincia mettono a disposizione la loro competenza professionale per contribuire, come prevede la nuova normativa del Puc, allo sviluppo e alla crescita socio economica della città di Avellino, salvaguardando l’ambiente e le aree rurali con fatti concreti e non con sterili enunciazioni accademiche. Pertanto, ci si chiede se tutte le illustrazioni fatte dall’assessore Rotondi, per quanto riguarda la viabilità, siano suffragate da quegli studi che la legge di approvazione del Puc prevede.

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