Provinciali, i Popolari lanciano Vignola. De Mita: “Stop alla mediocrità mascherata da cambiamento”

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“E’ opportuno dialogare sempre e comunque con la gente, anche perché la Provincia mantiene competenze importanti, che incidono sulla quotidianità. Bisogna costruire il dialogo, al di là dei giudizi, per il recupero della partecipazione popolare alla politica”. Ciriaco De Mita chiude il pomeriggio di confronto dei Popolari in vista delle Provinciali e lancia Michele Vignola. “Sono stato da subito favorevole alla sua candidatura per la presidenza della Provincia di Avellino. Siamo in campo per la politica e per respingere la mediocrità mascherata da cambiamento”.

Al tavolo dei relatori, con Ciriaco De Mita, anche Giuseppe De Mita, Giuseppe Del Giudice, Maurizio Petracca e il candidato del centrosinistra, il sindaco di Solofra Michele Vignola che parla “di centrosinistra compatto. Le sensazioni sono positive, spero che si inizi a parlare di idee e programmi perché la Provincia conserva comunque competenze importanti sui temi delle infrastrutture e della viabiità, della scuola e dello sviluppo. C’è bisogno di una Provincia forte che rappresenti al meglio il territorio anche nei rapporti, non sempre facili, con la Regione”.

Si ripartirà dal “Patto per l’Irpinia”, idea nata sulla scia del Patto per lo Sviluppo di quasi dieci anni fa. Tra le priorità il miglioramento della rete viaria di competenza, l’aumento degli investimenti per l’edilizia scolastica, la promozione dei poli formativi di eccellenza e la pianificazione urbanistica e strategica in riferimento al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

“Cinque Stella e Lega non partecipano, molto probabilmente perchè non ne hanno la forza, e il fatto che sia una sfida tra due candidati è un fatto positivo. Diversamente, con un unico candidato – osserva Giuseppe De Mita – sarebbe passato il messaggio che erano i partiti contro il popolo, pronti a fare fronte comune pur di salvare qualcosa che sta crollando. Spero che non ci siano franchi tiratori, sarebbe sbagliato, rappresentano il decadimento della politica. Chi non è d’accordo, chi non vuole votare, lo dica apertamente, non consumi nel segreto dell’urna piccole vendette politiche”.

Poi l’ex parlamentare si sofferma sul Pd. “Non conosco le dinamiche interne a quel partito e non posso sapere se è stata una scelta sofferta. Noi, convergendo su Vignola, gli abbiamo dato una mano. Se avessimo avanzato una nostra candidatura magari avremmo messo a nudo eventuali divisioni e debolezze”.

“Le elezioni provinciali del 31 ottobre rappresentano, per le forze democratiche e popolari, l’occasione per rimettere al centro la politica, attraverso la discussione ed il confronto tra i partiti e le loro rappresentanze. Dall’altra parte, con la candidatura di Biancardi, si intravede soltanto un arcipelago variopinto fatto di personalismi, di schegge solitarie provenienti da tutti i partiti mescolate ad un confuso civismo, senza un’idea, senza un progetto”, attacca Del Giudice.

Disco verde per Vignola anche da Petracca. “Nei giorni scorsi la mia posizione è stata fraintesa. Ho sempre sostenuto, anche in tempi non sospetti, che il sindaco di Solofra fosse il miglior candidato per la Provincia. Serviva – taglia corto il presidente delle Commissioni regionali Agricoltura e Fondi Europei – solo un chiarimento iniziale”.