La Provincia chiede ai Comuni di raccogliere i dati a supporto della pianificazione comunale di emergenza. Questa mattina l’assemblea nella sala Grasso di Palazzo Caracciolo, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle amministrazioni locali e i rappresentanti della Provincia, tra i quali l’assessore Walter De Pietro, responsabile del settore di Protezione civile. Ad ogni Comune è stata consegnata una cartella contenente una cinquantina di schede relative alle undici funzioni “augustus” comunali, ognuna composta da numerose tipologie, che saranno utilizzate per il censimento di qualsiasi attività pubblica presente sul territorio di competenza, il manuale esplicativo e il cd-rom per il supporto informatico. Per svolgere i rilevamenti l’amministrazione provinciale, con atto deliberativo del 24 agosto scorso, ha erogato un contributo di circa centocinquantamila euro per coprire le spese affrontate dagli enti locali. L’importo in favore di ciascun Comune è stato determinato in base al numero di abitanti, tenendo presente che ai Comuni minori spetta un contributo pro-capite più alto rispetto a quelli più popolosi. Ad Avellino, per esempio, sono stati assegnati 10.329 euro in base alla quota per abitante di 0, 196 euro, mentre per i Comuni di Ariano Irpino, Solofra, Mercogliano, Atripalda e Cervinara, il contributo per abitante è salito a 0,337 euro. Per il maggior numero di enti locali la Provincia ha fissato la somma di 0,372 euro, ma per 13 Comuni aventi popolazione complessiva inferiore a mille, l’aliquota è stata determinata in 0,3958 euro. Soddisfatto l’assessore De Pietro, che vede realizzarsi un progetto molto datato, ma fino ad oggi mai attuato concretamente. “I Comuni non hanno un termine perentorio per la presentazione delle schede – ha affermato – perché dopo 27 anni non è sembrato il caso di fare pressioni, ma il dato è che comunque le attività previste saranno completate e per la prima volta anche i sindaci saranno a conoscenza diretta di dati che spesso sfuggono all’attenzione. Ad ogni tipologia è stato assegnato un codice per rendere più agevole la registrazione del dato e la sua elaborazione in caso di necessità e in ognuna di essa saranno indicati il riferente, i riferimenti telefonici, gli orari e le notizie relative al servizio, le strutture, le apparecchiature, i mezzi utilizzati, le tipologie e la descrizione degli edifici, le forniture e i sottoservizi e qualsiasi elemento atto alla descrizione dei luoghi. Un servizio capillare – ha precisato l’assessore – senza precedenti, che consentirà agli enti locali ed alla Provincia di tenere sotto mano la situazione in ogni momento. Purtroppo questa provincia vive di emergenze, penso innanzitutto al terremoto, e dotarsi delle pianificazioni comunali significa creare ulteriori presupposti per affrontare nel modo migliore le calamità naturali”.
Redazione Irpinia
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