Provincia: si inizia… ma restano ancora le incognite sui nomi

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Avellino – Sarà il tavolo dei capigruppo, convocato per questo pomeriggio alle 16.00, a mettere la parola fine sulla querelle aperta a Palazzo Caracciolo? L’interrogativo è ancora d’obbligo anche in considerazione delle “limature” e delle scelte che dovranno essere consegnate alla Presidente Alberta De Simone che dovrà prendere atto delle proposte avanzate dai gruppi di maggioranza nel quadro di ridistribuzione delle deleghe. Un confronto che si ripropone a distanza di due giorni dall’assise provinciale nel corso della quale la numero uno dell’Ente Provincia ha prontamente sgombrato il campo da ulteriori equivoci e dagli “inciuci”. La precisazione arriva a seguito della richiesta targata Margherita, e precisamente del consigliere Giuseppe Solimine, di conoscere i rapporti tra la De Simone e la minoranza che avevano sollevato l’ipotesi di sotterranee… complicità. “Mi sto spendendo per ricompattare la coalizione – aveva affermato la Presidente -. Rispetto il ruolo di maggioranza ed opposizione e apprezzo la responsabilità e la correttezza della minoranza”. In attesa del nuovo vertice di maggioranza, lo Sdi intanto auspica una rapida ripresa del dialogo… a patto che si rispetti la dignità politica di tutti i partiti. “Continueremo a sostenere un dialogo costruttivo all’interno dell’amministrazione – ha spiegato il capogruppo Trifone Greco –. Siamo consapevoli del ruolo importante che il nostro partito gioca nel contesto provinciale e della dignità che contraddistingue indistintamente tutti i partiti. Chiediamo il rispetto dei ‘numeri’ e ci riserviamo di valutare una eventuale ridistribuzione delle deleghe”. Il tutto inserito in un confronto democratico che parte da un principio: “Preservare gli interessi dei cittadini, non le poltrone”. Ora i riflettori sono tutti indirizzati alla ricerca dei nomi che faranno parte dell’esecutivo. Certo il ricambio nel Pdci, con Petoia che subentrerà a Cicchetti, formula già avvenuta con la giunta Maselli, mentre è probabile nell’Udeur la presenza di un solo amministratore con Lo Conte che mira apertamente a diventare vicepresidente. Nella Margherita, top secret… anche se nelle ultime ore avanzano nuovi nomi, in particolare tecnici, per consentire un salto di qualità all’azione amministrativa di Palazzo Caracciolo. Ma tutto, dipende da Ciriaco De Mita e Nicola Mancino. In sintesi tutto, può essere il contrario di tutto…. Anche che vengano confermati gli assessori dimissionari!

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