Provincia: nessun verdetto, De Mita avverte e la trattativa è ferma

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Altro che… Se qualcuno si era illuso che la questione potesse risolversi nel giro di poche ore e che domani sarebbe stato il giorno del verdetto, volano del dissolvimento di venti di crisi di Palazzo Caracciolo, ha dovuto fare non un passo indietro ma due. E’ proprio così. La presidente Alberta De Simone dovrà di nuovo mettersi al lavoro e riformulare una nuova proposta altrimenti la Margherita andrà avanti per la sua strada. Parole perentorie di un Giuseppe De Mita deciso a cavalcare la battaglia (non della visibilità ma della giusta rappresentanza tra la forze) la sua e quella del quartier generale di via Tagliamento. “E’ una proposta priva di novità. Tra l’altro non si è ancora capito se il Pdci e Rc siano d’accordo o no all’ipotesi prospettata. Noi abbiamo chiesto l’adempimento dell’intesa pre-elettorale del 2004 che prevedeva la presenza in Giunta di tutti i partiti proporzionalmente al consenso ricevuto. Se togliamo a Rifondazione Comunista la presidenza per un posto nell’esecutivo, non credo che il problema sia stato risolto. Non lo diciamo come capriccio, ma la presenza in Giunta di tutte le forze è una questione di maggiore corresponsabilità. Riteniamo opportuno e necessario che in Giunta ci siano tutti i partiti. Se si dovesse ritenere che la presenza nell’esecutivo sia indifferente, allora vorrà dire che libereremo quattro posti”.
La questione crisi a Palazzo Caracciolo, non è affatto archiviata?

“Non c’è alcuna novità. La sostituzione di un assessore non ha nulla di nuovo”.
La De Simone nella sua proposta aveva previsto l’assegnazione della vice presidenza alla Margherita.
“Non ci interessa assolutamente. Né tantomeno l’abbiamo chiesta”.
Considerati i presupposti, la Margherita, parteciperà al tavolo convocato per domani pomeriggio?
“Non so se si terrà”.
Al momento la controproposta firmata Margherita c’è?
“Non è la Margherita a dover avanzare proposte ma la De Simone che credo sia opportuno debba lavorare per una soluzione, che sia davvero tale”. A quanto pare nonostante ci sia da ogni parte la volontà di rimettere tutto in ordine, i tasselli, pomi della discordia, non hanno trovato ancora le giuste caselle nell’intricato puzzle.
( di Teresa Lombardo)

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