Ente Provincia – Arriva, come previsto, il documento relativo all’incontro dei segretari e capigruppo di partito. Vertice al quale non ha preso parte, come già annunciato, la Margherita. Nessun commento da parte dei partecipanti. All’incontro hanno partecipato: Raffaele Aurisicchio e Franco Mazza per i Ds, Antonio Petoia e Nicola Cicchetti per il Pdci, Giacomo Carpenito e Luigi Mainolfi per lo Sdi, Pasquale Giuditta per l’Udeur (nella doppia veste di segretario e capogruppo), Pasquale De Fabrizio per i Verdi, Erminio D’Addesa e Gennaro Imbriano per Rifondazione Comunista e naturalmente il presidente Alberta De Simone. Questo il documento stilato dai partecipanti:
“L’assenza della Margherita alla riunione di maggioranza convocata nel rispetto di quanto unanimemente stabilito dalla maggioranza di centrosinistra in Consiglio Provinciale, evidenzia una contraddizione nel suo atteggiamento. Da una parte si richiede un chiarimento all’interno della maggioranza, dall’altra sono state vanificate tutte le occasioni di confronto e di discussione che negli ultimi giorni sono state convocate, non ultima quella del presidente con i quattro assessori, firmatari della lettera del 24-2-06 oggi resa pubblica dalla Margherita. Nel mentre si annuncia in Consiglio Provinciale un disagio e un malessere, si chiede di discutere in Giunta e di affrontare in questa sede i problemi. La Margherita deve superare questa contraddizione esplicitando il proprio pensiero, chiarendo le proprie richieste, confermando la propria adesione alla maggioranza. L’attuale governo provinciale e l’attuale maggioranza sono scaturiti da un largo consenso elettorale che le ha affidato il compito di affrontare e risolvere i problemi dell’Irpinia. A questo fine devono essere indirizzati gli sforzi di tutte le forze di centrosinistra e nessuno può permettersi di sviluppare strategie tese a logorare la maggioranza e l’azione amministrativa. L’attività della Provincia non può e non deve essere bloccata. I capigruppo e i segretari provinciali di Ds, Sdi, Udeur, Verdi, Pdci, Rifondazione invitano pertanto la presidente e gli assessori a proseguire l’azione di governo in linea con gli impegni elettorali assunti e con il programma della coalizione. Lungo questa linea le forze politiche presenti chiedono alla presidente di porre in essere tutte le occasioni di confronto che possono risultare utili a superare eventuali incomprensioni e problemi. A tal fine va riconfermata la utilità di sedi di confronto politico come il tavolo dei capigruppo e dei segretari provinciali anche per realizzare il pieno e concreto adempimento degli impegni concordati all’atto della costruzione della coalizione”.
Ma non tutti sono stati concordi. Gennaro Imbriano, ed Erminio D’Addesa, hanno infatti lasciato la riunione dei segretari provinciali e dei capigruppo dell’Unione, in corso a Palazzo Caracciolo, senza aver sottoscritto il documento conclusivo. “In questo modo abbiamo inteso ribadire la nostra autosospensione dalla maggioranza che amministra la Provincia di Avellino”, hanno dichiarato i due esponenti di Rifondazione “Il punto non è se Rifondazione avrà o meno un assessorato, siamo invece in attesa di risposte chiare che vanno nel senso di un rilancio forte dell’Unione in Irpinia. L’assenza della Margherita dal tavolo provinciale dei segretari e dei capigruppo dell’Unione è una scelta che non condividiamo affatto e che non aiuta a tirare la coalizione fuori dal pantano. L’Unione deve riuscire ad affrontare le scelte politiche e amministrative secondo una pratica collegiale, rimettendo al centro il ruolo del tavolo dei segretari e dei capigruppo, ponendo un’attenzione politica forte sul lavoro la precarietà e le crisi industriali, sulle questioni ambientali e sulle politiche sociali”.
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