Proposta di Legge: Istituzione del Parco Geominerario delle Zolfare di Altavilla Irpina

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Rotondi

La proposta di legge, firmata dal deputato Gianfranco Rotondi, prevede l’istituzione di un nuovo Parco geominerario a valenza storica, culturale e ambientale, che avrà come cuore il sito delle antiche zolfare di Altavilla Irpina, in provincia di Avellino. L’area, nota anche come “Bosco della Palata”, è stata al centro di un’importante attività mineraria fin dalla seconda metà dell’Ottocento, quando l’imprenditore Federico Capone, figura emblematica del panorama industriale del tempo, avviò la produzione di zolfo in una zona che sarebbe diventata una delle principali del sud Italia.

Il giacimento, che si estendeva per oltre 30 chilometri nel sottosuolo, era una risorsa strategica, tanto che lo stesso Garibaldi utilizzò lo zolfo irpino per i suoi vigneti. La chiusura della miniera avvenne nel 1987, ma l’area conserva ancora oggi rilevanti tracce di archeologia industriale, con impianti di lavorazione, capannoni e una centrale idroelettrica tuttora attiva.

Il Parco geominerario delle Zolfare di Altavilla Irpina si propone non solo di preservare questi importanti resti storici, ma anche di promuovere la biodiversità e la qualità agricola del territorio, in particolare la coltivazione del pregiato vino DOCG Greco di Tufo. Con un’iniziativa simile a quelle già realizzate in altre aree italiane, come il Parco dello Zolfo delle Marche e il Parco della Sardegna, questo nuovo parco avrà un forte valore turistico e contribuirà allo sviluppo economico locale.

La proposta prevede la gestione del Parco da parte di un consorzio pubblico, che vedrà la partecipazione dello Stato, della Regione Campania, della Provincia di Avellino e del Comune di Altavilla Irpina. Per il finanziamento della gestione ordinaria è stata prevista una spesa annua di 1 milione di euro, con copertura finanziaria dal bilancio statale.

Se approvata, questa legge permetterà di valorizzare un patrimonio unico, salvaguardando l’ambiente e stimolando l’economia locale, creando al contempo un importante punto di riferimento per la cultura industriale e mineraria italiana.