Flaviano Bolognese, centrocampista del Venticano, analizza la stagione della formazione irpina salvatasi nell’ultima giornata di campionato a Bisaccia. Il forte regista avellinese di proprietà del Parco Aquilone è stato ceduto in prestito al Venticano nel mercato invernale dove ha trovato spazio e minuti importanti. Ex primavera dell’Avellino e ‘stellina’ del calcio irpino, Flaviano da quattro anni è alla corte di patron Nardone in quel di Venticano e con il sodalizio irpino l’intesa è massima: “Ormai mi sento venticanese dentro. La società ha sempre creduto in me ed io ho sempre cercato di ripagare in campo tutti”. Per lui quest’anno una rete a Quindici con la Pomilia (la gara poi fu persa), ma la gemma da centrocampo di Bolognese conquistò il pubblico presente sugli spalti: “Forse il più bel gol dell’intero campionato. Segnai una rete fantastica da centrocampo, anch’io rimasi sorpreso, purtroppo non bastò per vincere, ma resterà nella mente di tante persone”. Il trainer del Venticano Agostino Spica lo conosce dagli esordi e lo ha cercato fortemente: “Con il mister c’è un rapporto formidabile, come lui c’è ne sono pochi. Se la salvezza è arrivata, il merito è tutto suo. A mio avviso è uno dei migliori tecnici in circolazione”. Racconta della sua esperienza con la maglia dell’Avellino Primavera: “Disputai vari campionati con la Primavera dell’Avellino nella gestione Zeman. L’allenatore Paolucciaveva grossa stima di me, ma poi la società con la retrocessione in C smobilitò tutto”. Sulla prossima stagione: “Adesso è presto per decidere il tutto, sono di proprietà del Parco Aquilone. Ovunque andrò a giocare darò il massimo per la mia squadra come ho sempre fatto”.
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