Rino Criscitiello sarà da martedi il nuovo allenatore del Real Forino. La società biancorossa dopo gli ultimi risultati negativi ha esonerato Tucci richiamando un pezzo di storia del club. Criscitiello, reduce dalla strepitosa cavalcata con il Carotenuto con cui ha ottenuto la salvezza con grande anticipo, dopo il divorzio dal sodalizio mandamentale ha accettato di dare una mano ad una squadra invischiata seriamente nella lotta per non retrocedere.
“Ho tutto da perdere – dichiara Criscitiello a Irpinianews – l’avventura con il Carotenuto è completamente distinta e separata da questa. Qui prendo una squadra in corsa, già formata e che naviga in brutte acque. E’ di sicuro un gruppo con tante problematiche: i Carullo, Cipolletta, Tucci che si sono succeduti qui a Forino hanno avuto delle difficoltà oggettive che non riguardano sicuramente la guida tecnica. Non penso di essere il salvatore della patria”.
Criscitiello spiega il perché di questa scelta subito dopo l’annuncio fatto dalla società: “Mi hanno chiesto una mano e siccome Forino resta una tappa importante della mia vita, caratterizzata da rapporti umani viscerali con il presidente e la dirigenza, ho risposto presente. Il percorso non sarà facile, io ci metterò il mio impegno ma la parola definitiva sarà data martedi. Incontrerò i calciatori nello spogliatoio per capire se il loro cuore è piatto o se c’è ancora qualche battito. Io non faccio miracoli, se mi rendo conto che il gruppo non è coeso e non ha voglia di salvarsi declinerò”
“Ho già avuto con me i vari Oliva, Cipolletta, Della Rocca, Alvino, Capriolo, Costabile – conclude Criscitiello – e sono convinto che ci siano individualità importanti. Ma se un calciatore non mette la propria bravura al servizio della squadra tutto rimane fine a se stesso. C’è un percorso importante da fare e spero che tutti daranno il loro contributo. Io da solo non salvo nessuno”. E’ sicuramente curioso che in caso di permanenza finale in Promozione del Forino, Criscitiello centrerebbe l’impresa non comunissima di portare alla salvezza due squadre nello stesso campionato.