Avellino – Antonio Procaccino, presidente della formazione avellinese del Parco Aquilone, rassegna le proprie dimissioni e nel comunicarlo apre il suo sfogo nei confronti dell’amministrazione comunale: “Non è possibile continuare in questa maniera. Ad Avellino è impossibile fare calcio, non ne posso più. Mi dimetto”.
Il patron del sodalizio biancorosso si dice stanco di subire quelli che definisce veri e propri “soprusi”: “Ieri ho dovuto sollecitare l’intervento delle forze dell’ordine per far sgombrare dal terreno di gioco una formazione che non so neanche se sia affiliata alla FIGC, ma che si allena sul campo di Rione Ferrovia. Hanno aperto il lucchetto del cancello della struttura e le porte degli spogliatoi. Utilizzano il campo che noi gestiamo a nostre spese. Come si può andare avanti così?”. Insomma, Procaccino sembra sentirsi “usurpato” del proprio ruolo e soprattutto del proprio campo: “Dal 1995 il comune non provvede alla manutenzione, le utenze sono completamente a carico del Parco Aquilone. Ora il Comune ha deciso addirittura che la convenzione è scaduta. Assurdo”. La società del Parco Aquilone inoltre ha aperto le porte al Rugby Avellino: “Abbiamo dato disponibilità al Rugby di allenarsi perché non ha un terreno di gioco proprio. Siamo altrettanto disponibili con altre realtà cittadine ma il Comune non lo capisce”. Procaccino spiega che per il Rione avellinese e per lo stadio ha progetti interessanti: “Il mio scopo è quello di creare una struttura all’avanguardia, con la costruzione di una palestra e di un campetto di calcetto adiacente. Ma tutto questo non penso sia possibile. Voglio lavorare per far risollevare il quartiere non per farlo morire”. Intanto la formazione allenata da De Luca sabato renderà visita al Cimitile, per poi disputare l’incontro casalingo con i napoletani del S. Vitaliano: “Resta il rebus del campo. Speriamo di giocare ancora le nostre gare a Rione Ferrovia. Ci stiamo guardando intorno, comunque non ci resta che aspettare. Per quanto riguarda la squadra, il gruppo è compatto e non risentirà della mia decisione, proseguirà nell’avventura in campionato senza problemi. Fino ad ora come matricola, ci siamo imposti su corazzate di caratura superiore. Continuando su questa strada la salvezza sarà alla nostra portata”. (di Alfonso Marrazzo)
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