Promozione – Il Solofra soffre ma batte l’Atletico Nocera: 5 a 4

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Solofra – Una partita rigorosamente vietata ai deboli di cuore. Quando dopo venti minuti l’Atletico Nocera subiva impietosamente il colpo del 3-0 ad opera del bomber Ciccio Messina, alla fine saranno dodici le reti realizzate ad oggi (ancora una volta l’attaccante siciliano si è rivelato decisivo in una partita chiave della stagione, ennesima doppietta messa a segno), tutto sembrava ormai archiviato. Tutto troppo facile. Nel calcio però non c’è nulla di scontato, mai. Capitan Oliva, migliore in campo, apriva le danze con una punizione a girare. Realizzazione da cineteca. Il sinistro ancora fatato del 41enne atripaldese è capace di scavalcare la barriera e lasciare annichiliti i portieri. Nel calcio l’età non conta quando corri come un ragazzino e hai quella passione dentro innata. Soprattutto quando la maglia che indossi è la tua seconda pelle. Sarebbe stato bello se questo fosse stato il finale della partita, ma invece ha segnato solo l’inizio di una sfida incredibile, che alla fine il Solofra vince in pieno recupero, soffrendo tantissimo, per 5-4, regalando ai suoi tifosi tre punti incredibili ma meritatissimi, 12 ottenuti nelle ultime quattro sfide. Si comincia con una compagine gialloblù determinata, cattiva e cinica. Nocera è in panne, come un’auto senza più benzina. Oliva, poi Pisaturo, poi bomber Messina. Tre colpi e tre gol. Ma l’Atletico ha sette vite. Sa giocare al calcio, non si arrende, i 31 punti in classifica non sono affatto un caso. Bastano due disattenzioni difensive, guai a lasciare libero uno come l’ex Belcore. Può succedere di tutto, anche che a metà ripresa ti ritrovi con il fiato sul collo dell’avversario. Prima Di Bartolomeo, poi Ugo Esposito, un’altra spina nel fianco, infine la doppietta proprio di Belcore. La ripresa è tutta un’altra musica, tutta di marca salernitana. L’Atletico Nocera gioca a scacchi sulla paura del Solofra che rivede i fantasmi, per un attimo torna la squadra timorosa di inizio stagione. Ti giri a guardare l’orologio, neanche il tempo di assistere ad un’altra serie di gol incredibili. Allo scadere del tempo regolamentare il sogno sembra finito. 4-4 e tutti a casa. Un pareggio che condanna il Solofra ad una nuova delusione. No, non è questo il finale di questa pagina della storia calcistica gialloblù. La fortuna stavolta aiuta gli audaci. Palla al centro pochi secondi e arriva il fischio del direttore di gara. E’ calcio di rigore per fallo in area nocerina. Dal dischetto Francesco Messina, siciliano ma irpino nel cuore. Suspance. I tifosi chiudono gli occhi e sperano. Piede da bomber veterano e mente concentrata. Ciccio Messina ha sulle spalle la responsabilità del successo degli uomini di Santosuosso. Ma certi gol lui non li sbaglia. Non era ancora finita. Come diceva il saggio Boskov partita finisce quando arbitro fischia. E allora la delusione si trasforma in tripudio. Un sabato incredibile. Finisce 5-4 e Solofra sogna ancora.

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