Avellino – Venticinque sindaci dell’Alta Irpinia saranno chiamati nel pomeriggio (alle ore 17,30 al Castello di Bisaccia) a delineare la formazione di Governo per il progetto pilota.
IL PROGETTO – Si ricorderà come l’Alta Irpinia è stata scelta come zona sperimentale per un nuovo progetto pilota di sviluppo. Si parla di circa 10 milioni di euro (dalla Legge di Satabilità e Por) a disposizione dei Comuni per delineare linee strategiche di sviluppo. In generale, come pure riferito a Irpinianews in una recente intervista dal deputato irpino del Pd Luigi Famiglietti, “… il progetto pilota per le Aree Interne non sarà la panacea a tutti i mali, anche perché – se portato a compimento – si concretizzerà in semplici studi di fattibilità che toccheranno temi come la mobilità, la sanità e l’istruzione”. Dalla porzione dei fondi Por messi a disposizione (pari a circa il 60% della somma iniziale) si opererà poi sui sistemi agro-alimentari, rinnovabili e artigianato.
LA PRESIDENZA E IL COMITATO DI GESTIONE – Per individuare il direttivo del Progetto Pilota le fasce tricolori saranno chiamate ad individuare idee vincenti e figure istituzionali in grado di presentare linee guida che dovranno rilanciare l’Alta Irpinia. Tutto questo sarà slegato dalle dinamiche politiche? E’ chiaro che i partiti giocheranno un ruolo di prim’ordine nella selezione del direttivo del Progetto Pilota Alta Irpinia. La caccia (e le conseguenti manovre partitiche) agli Enti sovra comunali ha avuto inizio già da tempo. Consorzio Asi, Ato Rifiuti, Alto Calore Servizi fino alle Comunità Montane: una sfida delicata che si preannuncia caldissima anche in vista delle elezioni regionali.
Ritornando al Progetto Pilota, in pole per la figura di presidente resta il sindaco di Nusco Ciriaco De Mita (UdC). I boatos di corridoio però parlano di un possibile accordo tra il Partito Democratico, l’UdC e il Nuovo Centrodestra.
La presidenza della cabina di regia così potrebbe essere assegnata a Mario Rizzi, sindaco di Lacedonia, presidente della Comunità Montana Alta Irpinia e componente della direzione regionale del Pd. Per quanto riguarda il Comitato di Gestione, ai ‘democratici’ e ai ‘centristi’ spetterebbe anche una seconda casella che verrebbe occupata rispettivamente dal sindaco di Teora e consigliere provinciale Stefano Farina e dal sindaco di Cairano e esponente del parlamentino di Palazzo Caracciolo Luigi D’Angelis. In quota ‘Alfano’ il sindaco di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia.
Se questo schema dovesse essere rispettato, Forza Italia (con il sindaco di Montella Ferruccio Capone in testa) sarebbe estromessa e risulta chiaro che ciò potrebbe avere una eco significativa per gli equilibri politici negli altri Enti, Ato Rifiuti in primis.