VIDEO/ Professore aggredito ad Avellino: “Non denuncio. Un docente deve educare, non punire”

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L’inviato speciale si è recato presso l’abitazione del professore Schena dell’Itis, che è stato schiaffeggiato da un alunno, e lo ha intervistato in esclusiva. Il docente, molto provato, non ha voluto essere ripreso dalle telecamere ma ci ha raccontato nei particolari l’accaduto.

“Molte inesattezze sono state riportate dai media” ha dichiarato il professore, “voglio evitare strumentalizzazioni. La verità è che alcuni ragazzi sono entrati nel parcheggio della scuola a bordo di ciclomotori, impennando a velocità sostenuta, creando pericoli per le persone presenti in quel momento – spiega il docente. Mi sono avvicinato a uno di loro cercando di fargli capire che dovevano smettere di comportarsi in questo modo e, lui, un ragazzo di diciassette anni, all’improvviso mi ha schiaffeggiato. Mi sono caduti gli occhiali e, gli schiaffi mi hanno provocato un grosso ematoma al naso. Non ho reagito, questo gesto mi ha ferito profondamente più che nel fisico, nell’animo”.

“Mi hanno soccorso colleghi ed allievi” prosegue il docente nella ricostruzione degli eventi. “Il ragazzo, che non è un mio alunno, come se nulla fosse è poi entrato in classe. Molte persone presenti hanno visto l’accaduto, hanno avvisato il preside ed io gli ho riferito l’accaduto. Il ragazzo che mi ha aggredito, in un secondo momento mi ha chiesto scusa, ma non so fino a che punto si sia realmente pentito – sottolinea il docente. Ho preferito non sporgere denuncia alla polizia, come riferito da molti quotidiani, perché ritengo che il ruolo del docente sia quello di educare e non quello di punire”.

“Questo ragazzo deve affrontare gli esami di maturità, non vorrei creargli problemi gravi – precisa il professore. Questi episodi, però, non dovrebbero mai accadere. Il preside ha deciso di parlare con i media, io ho preferito non espormi, ci tengo a sottolineare che ho un ottimo rapporto con i miei alunni che mi hanno testimoniato tutti la loro solidarietà – spiega il docente. Anche i genitori del ragazzo che mi ha colpito hanno ripetutamente chiesto scusa per l’accaduto. Ora sarà il preside e il consiglio d’istituto a decidere su eventuali provvedimenti disciplinari. Ci sono anche le telecamere che hanno ripreso tutto l’accaduto, ma, ripeto, spero che l’alunno si sia ravveduto e non perda l’anno scolastico”.

A questo punto, scorgendo molta amarezza e tristezza negli occhi del professore Schena, l’inviato Enzo Costanza ha terminato l’intervista, ringraziando il docente che si è dimostrato davvero molto professionale e sensibile.

Una linea soft decisa anche dal preside Carmine Iannaccone che non vuole adottare una misura soltanto punitiva, ma vuole cercare di indirizzare la vicenda verso un percorso educativo e pedagogico. Resta la gravità dell’episodio che ha portato Avellino alla ribalta mediatica nazionale.

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