“Questo Governo è nemico dello sviluppo e sta bloccando il Paese”. Non usa mezzi termini Graziano Delrio, capogruppo del partito Democratico alla Camera dei Deputati, intervenuto oggi pomeriggio, giovedì 14 febbraio, a Frigento durante l’incontro dem “Connettere luoghi e idee”.
Infrastrutture, lavoro e sviluppo: questo lo schema da seguire per far ripartire il Mezzogiorno. “Stiamo vivendo la stagione dell’incertezza – afferma Delrio – quello che ci sembrava scontato adesso non lo è più: ad esempio, dopo mesi di crescita, adesso stiamo in recessione. Le opere da noi finanziate devono proseguire, non bloccarsi”.
Stazione Hirpinia, IIA e Lioni-Grotta il leitmotiv della serata. Da Delrio a Umberto Del Basso De Caro, da Luigi Famiglietti al sindaco Ciullo quello che viene costantemente ribadito è l’importanza delle grandi opere per rilanciare il Sud.
“Aree interne come questa, possono diventare rilevanti solo con le infrastrutture e le opere giuste” dice ex sindaco di Reggio Emilia che proprio guardando alla sua città, ricorda: “Prima della Stazione alta velocità, Reggio non aveva la centralità che ha oggi. Questo accadrà anche qui. E a catena rilascerà tutto, anche lavoro ed economia”.
E facendo leva sulla fierezza irpino-sannita incita tutti a “combattere e mobilizzarsi, perché non bisogna guardare quello che non c’è, ma quello che può venire“. Lungimiranza che, secondo Delrio, manca a questo governo, ma non deve mancare ai cittadini.
A denunciare l’operato del governo giallo verde, i dem sembrano essere uniti più che mai.
De Caro non le manda a dire e in sala a gran voce afferma: “Politicamente parlando, molti non hanno neanche superato la scuola dell’obbligo. Il loro atteggiamento è pericoloso e cattivo” e riferendosi ai rappresentanti pentastellati irpini incalza: “Perché evitano sempre di sedersi e confrontarsi con le carte alla mano?”.
Schema delle priorità rispettato anche da Famiglietti che sulla vicenda Stazione Hirpinia ironizza: “Fortunatamente era già partita la gara d’appalto, altrimenti facevano saltare anche quest’opera”.
Dal locale la palla passa ai grandi temi nazionali: dalla Tav al federalismo differenziato, sul quale Delrio chiarisce la sua posizione: “Autonomia non deve voler dire aumentare le differenze tra il nord e il sud. Ma deve voler dire garantire servizi e aiutare i sindaci nel farlo. Lo Stato deve senpre controllare”.
E sullo stato di salute del partito, Delrio – che nelle primarie appoggia Maurizio Martina – chiosa: “Abbiamo fatto errori, ma siamo ripartiti. Ottimi risultati in Abruzzo”.
L’ex ministro dei Trasporti prima del dibattito pubblico ha incontrato Confindustria, lavoratori e sindacati in privato, proprio per fare il punto sulla Lioni-Grotta.