Avellino – ”Quanto deve esser stato triste il risveglio dei candidati per un giorno, di chi, cioè, aveva deciso di correre alle Primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Avellino? Erano il nuovo che avanza, i ginnasti della democrazia, i campioni olimpici della partecipazione popolare. Ma solo per un giorno. Perché, dopo l’ennesima notte dei lunghi coltelli, sono stati messi in naftalina in attesa di tempi migliori e si è deciso di far ritorno alle tanto vituperate liturgie del vecchio”. E’ questo il commento che, in una nota, esprime il coordinamento provinciale dell’Unione di Centro di Avellino relativamente all’annullamento delle Primarie del centrosinistra per l’individuazione del candidato sindaco di Avellino.
“In poco più di ventiquattro ore – si legge – i candidati per un giorno, al netto di quelli che avevano trascorso un paio di notti a vergare ricorsi e carte bollate, avevano declamato il proprio programma di cambiamento. C’era chi prometteva il ritorno delle colline in fiore, come se fosse nato l’altrieri, e chi, invece, con l’entusiasmo del primo amore, garantiva la rivoluzione dei garofani. C’è stato chi si è candidato per il bene di Avellino e chi, invece, si è ritirato, sempre per il bene della città. Insomma, le comiche. Eppure, dicevano di voler essere l’espressione del nuovo, quelli che ripudiano la vecchia politica, quella delle segrete stanze di partito”.
“Oggi – continua ancora la nota – il Partito Democratico di Avellino può appuntarsi il merito di aver fatto peggio di quanto accaduto a livello nazionale ed è ad un passo dal default, dall’implosione. La segretaria provinciale del Pd di Avellino e tutti i dirigenti provinciali del fantomatico centrosinistra cittadino non se ne avranno a male se, per commentare questa grottesca vicenda che, onestamente, i cittadini di Avellino non meritavano, abbiamo utilizzato il registro dell’ironia. Ci perdoneranno, ma la politica, in coscienza lo ammetteranno anche loro, è un’altra cosa”.
“Alla luce di questo quadro sconsolato e sconsolante – così conclude il coordinamento provinciale dell’Unione di Centro – resta quanto mai aperto l’appello rivolto dal segretario Petracca nei giorni scorsi a tutte le forze politiche e le espressioni della società civile responsabili a collaborare se davvero si vuole il bene della città. Quanto accaduto nel centrosinistra è la prova di come la ricerca ossessiva delle candidature apicali in assenza di idee e programmi conduca lungo un crinale pericoloso. Proprio per questo, come Unione di Centro, non faremo sconti a nessuno. Chiunque vorrà confrontarsi con noi dovrà farlo partendo dalle idee e dal programma e solo alla fine si individuerà chi dovrà farsi portavoce di questa idea di citta e verrà, perciò, indicato come candidato sindaco di Avellino”.