Il Prc/Gc di Cervinara si esprime in merito al nodo cruciale della prossima settimana, quando si andrà al voto per votare la sfiducia all’attuale maggioranza: “A prescindere dall’esito del voto parlamentare del 14 dicembre, il blocco di potere che ha irresponsabilmente sostenuto il governo si è sgretolato, sotto i colpi degli scandali e della corruzione. Le occupazioni, le manifestazioni di queste ore, raccontano che gli studenti, assieme ai lavoratori, i precari, i genitori, non vogliono restare a guardare: allo smantellamento della scuola pubblica e con forza rivendicano il diritto al sapere e alla cultura come patrimonio universale; all’attacco dei servizi sociali, all’occupazione e alla qualità della vita; alla cancellazione dei diritti del lavoro; al massacro sociale in Italia e in Europa. Sappiamo bene che la riforma Gelmini determinerà all’università: tagli, privati nei consigli di amministrazione, trasformando l’istruzione in una merce e mandando i ricercatori a casa. Alla scuola pubblica, invece, taglia 8 miliardi e manda a casa 150.000 precari. La manovra del Governo, taglia 15 miliardi a Regioni ed Enti locali, introduce il blocco del turn over, manda a casa 150.000 precari pubblici e prevede l’aumento dell’età pensionabile. La Confindustria e Marchionne, sorretti dal Governo, distruggono il contratto collettivo nazionale. Il modello Marchionne rappresenta il capitale che richiede piena libertà di manovra, totale potere sull’uso della forza lavoro in fabbrica, praticando rappresaglie e licenziamenti politici. Il 14 saremo nelle piazze e nelle strade perché è arrivato il momento di passare dalla resistenza alla riscossa. Il circolo cittadino di Rifondazione Comunista/Giovani Comunisti, terrà a Cervinara, davanti alle scuole, un volantinaggio per costruire l’alternativa”.
Redazione Irpinia
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