Avellino – Irregolarità nel Prc. Continua la bufera che vede nell’occhio del ciclone il partito di Rifondazione irpino. Le incongruità, che potrebbero addirittura portare alla nullità dell’elezione della segreteria provinciale e dell’esecutivo, sono state evidenziate in un esposto presentato da Carmine Cogliano, membro del Cpf, al Collegio di Garanzia Provinciale del PRC. Oggetto della denuncia à l’elezione effettuata nella seduta del 7 luglio 2007 con all’ordine del giorno la discussione sulla fase politica e la definizione ed elezioni degli Organismi Dirigenti nonché l’integrazione della segreteria e la nomina dei componenti dell’Esecutivo Provinciale. La votazione dell’integrazione è stata effettuata a scrutinio palese per appello nominale non riferendosi all’art. 42 dello statuto del P.R.C. che testualmente recita: “…L’elezione della/del segretaria/o e quella della/del tesoriera/e, a tutti i livelli, è fatta a scrutinio segreto. Il comitato politico federale e il comitato politico regionale, qualora lo ritengano necessario, procedono alla elezione del presidente…”. “Pertanto tale elezione – è la conclusione dell’esposto di Carmine Cogliano – è da ritenersi nulla perché non è stata osservata tale norma statutaria”. Per quanto riguarda poi l’elezione dell’Esecutivo provinciale tale organismo non può essere contemplato all’interno delle Federazioni. Ad avallare la tesi l’art. 35 dello statuto: “…Il comitato politico federale elegge, fra i suoi membri, la/il segretaria/o, la segreteria, il tesoriere e, qualora lo ritenga necessario, la/il presidente ed il comitato direttivo…”.
Redazione Irpinia
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