Prc – Comitato politico provinciale, guida Antonio Di Ninno

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Avellino – Nuova organizzazione per la segreteria provinciale di Rifondazione comunista – Sinistra europea. Ieri sera, su richiesta di Gennaro M. Imbriano si è riunito il comitato politico, che ha approvato a larga maggioranza la nomina delle seguenti cariche: segretario, Antonio Di Ninno (Presidente del Comitato Politico), Maria Assunta Baronale (Sinistra Europea e Comunicazione), Cinzia Spiniello (Tesseramento, Diritti civili e questione di genere; Avellino e hinterland), Pompilio Albanese (Tesoriere, Organizzazione), Andrea Canonico (Scuola, Cultura, Università; Baianese-Vallo Lauro), Dante Sciarappa (Enti locali). Si è deciso anche di costituire un Esecutivo, composto dai compagni della Segreteria e da altre importanti responsabilità politiche: Agostino Pelullo (Ambiente, Agricoltura e Beni Comuni), Lello Masucci (Lavoro), Vittorio Napolillo (Politiche Sociali e Sanità), Angela Coscia (Alta Irpinia), Ignazio Nardone (Ufita), Nando Todino (Partenio e Valle Caudina).L’Assemblea ha anche approvato all’unanimità un ordine del giorno contro l’apertura della discarica di Savignano. L’on. Peppe De Cristofaro, che ha concluso i lavori del Parlamentino del Prc-Se, ha dichiarato “Il consenso politico che abbiamo registrato in Comitato Politico è un elemento prezioso che, in questa fase politica delicata, rafforza la Segreteria regionale e provinciale nell’impegnativo lavoro che ci attende. Riorganizzare il Partito è la condizione essenziale per dare nuovo slancio alla nostra azione politica sui territori, e soprattutto per investire con convinzione su quello che si muove a sinistra del PD. Rifondazione deve continuare ad essere, concordo con Imbriano, una forza nella quale convivono esperienze e culture politiche diverse, un luogo in cui queste diversità siano una risorsa e non un limite identitario. Solo così possiamo essere il motore di questo processo unitario della Sinistra. Anche se, è bene riconoscerlo, i partiti da solo non bastano: serve invece uno scatto dal basso e di massa per arrivare a un soggetto unitario con chiunque: con qualsiasi partito, sindacato, associazione o movimento che si dica disponibile. Nel corso dell’estate, quando la politica dei palazzi va in vacanza, noi dobbiamo invece accelerare, facendo delle Feste di Liberazione una grande occasione di confronto e partecipazione con la nostra gente. Così da arrivare all’inizio dell’autunno alla costruzione di una grande assemblea della Sinistra irpina”.

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