Avellino – Le Fiamme Gialle di Avellino mettono a segno il più clamoroso sequestro di marijuana mai compiuto in Irpinia. Oltre 4400 ‘piantine’ e circa 80 chilogrammi di ‘erba’, essiccata a vari livelli e già pronta per la distribuzione, sono stati scoperti al termine di una vasta operazione condotta dal Comando Provinciale di Avellino, coordinato dal colonnello Mario Imparato, che ha visto il prezioso ausilio degli uomini della Brigata di Baiano agli ordini del maresciallo Marcello Daniele. Circa 400mila euro l’ammontare della merce sequestrata.
Tra i responsabili P. G., 40enne originario di Prata Principato Ultra, arrestato con l’accusa di detenzione, coltivazione e spaccio di sostanza stupefacente.
Stamane, nel corso della conferenza stampa presso la caserma di via Pontieri, sono stati presentati i dettagli del blitz. Presenti in sala il comandante delle Fiamme Gialle irpine, Mario Imparato, il capitano Salvatore Serra e il maresciallo aiutante Marcello Daniele della Brigata di Baiano.
OPERAZIONE ‘SETTE FOGLIE’ – Le indagini hanno avuto inizio diverse settimane fa grazie alle segnalazioni provenienti dal baianese, territorio di frontiera tra l’Irpinia ed il napoletano e ‘corridoio’ preferito per l’approvvigionamento ed il traffico di sostanze psicotrope.
Grazie alle notizie acquisite dalle Fiamme Gialle attraverso la presenza costante sul territorio ed in particolare nei pressi dei vari caselli autostradali, una task force composta da 12 finanzieri della Compagnia di Avellino ha potuto individuare sulle colline di Prata Principato Ultra una estesa piantagione di marijuana.
Avendo motivati sospetti che l’obiettivo individuato potesse esser spostato in altra località più ‘sicura’, nel pomeriggio di ieri si è deciso di dare corso ad un vero e proprio blitz: le Fiamme Gialle hanno fatto, così, irruzione nella proprietà precedentemente individuata, un casale immerso nel verde nelle campagne a confine tra Prata e Montefredane.
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Originale il sistema di allarme con cui il proprietario del fondo teneva sotto controllo le piantagioni. Per accedere al casolare, infatti, i finanzieri hanno dovuto percorrere una lunga stradina, ai cui lati erano presenti decine e decine di cani da guardia. Insomma, era praticamente impossibile arrivare nei pressi del fabbricato senza destare l’attenzione degli animali. Ma c’è di più. Il proprietario del fondo aveva preparato una mappa topografica di tutte le posizioni in cui l’erba era stoccata con i punti i cui erano stati sistemati i cani, in totale una quarantina.
I RISULTATI – Sul posto i finanzieri hanno identificato P. G., 40enne originario di Prata Principato Ultra. Il soggetto viveva insieme ai genitori e si occupava di curare gli animali, l’orto, la vigna … ma anche una piantagione di 4430 piantine di marijuana, rinvenute dai finanzieri su un ampio terreno dove insisteva un vigneto ed in un altro appezzamento limitrofo.
La perquisizione di ieri pomeriggio è stata quindi estesa a tutto il podere: nell’aia antistante la casa sono stati trovati 6 grossi fusti di plastica pieni zeppi di marijuana già essiccata per un totale di 79 chilogrammi. Il 40enne, dopo esser stato accompagnato presso il Comando Provinciale di Avellino per gli accertamenti di rito, è stato tratto in arresto e tradotto nel carcere di Bellizzi dove ora è a disposizione della Procura della Repubblica presso Tribunale di Avellino.
LE REAZIONI – Soddisfazione è stata espressa stamane dal colonnello Mario Imparato: “Sono molto orgoglioso per il risultato – ha riferito – E’ solo grazie ai numerosi controlli e all’assidua presenza sul territorio delle Fiamme Gialle che si raggiungono questi risultati. Il personale della GdF ed in particolare quello di Baiano, tra i più impegnati a reprimere il fenomeno dello spaccio su strada, ha avuto un ruolo fondamentale nelle operazioni”. (di Antonio Pirolo)
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