Poule Scudetto: l’Avellino resta in attesa dello stadio

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di Claudio De Vito – In casa Avellino ci si gode un assaggio di vacanze dopo la vittoria del campionato, ma la stagione può regalare un’altra soddisfazione ai biancoverdi in piena corsa per il titolo di Campione d’Italia Dilettanti. In palio c’è il fascino di un traguardo da contendere alla Pergolettese prima ed eventualmente ad una tra Lecco e Cesena.

Si riprenderà a lavorare lunedì pomeriggio. C’è voglia di staccare la spina, ma allo stesso tempo non si perde di vista l’obiettivo tricolore per rendere ancora più esaltante l’annata. Conosciuto l’avversario e l’ora di disputa della semifinale (il 31 maggio alle 18.30), si attende ora la sede dell’incontro con gli ex Alessandro Fabbro, Michel Panatti e Matteo Contini.

La Lega Nazionale Dilettanti è al lavoro con le Questure interessate perché, come già accaduto per lo spareggio di Rieti, va effettuata un’approfondita analisi dei rischi connessi all’ordine pubblico. Avellino e Cesena garantiranno un massiccio seguito di tifosi ed ecco allora che occorreranno impianti all’altezza della situazione.

E’ assai probabile però che la decisione della Lega slitti a lunedì, cosa poco gradita ai club smaniosi di organizzare logistica e spostamenti. Umbria o Toscana al vaglio dei dirigenti LND. Nelle ultime ore è spuntata l’ipotesi “Renato Curi” sia per la semifinale Avellino-Pergolettese che per la finale.

In quota tra le opzioni anche il “Carlo Zecchini” di Grosseto. Non è da da escludere però che la sede della finale possa essere decisa in base alle squadre che la giocheranno in modo da adottare la migliore soluzione in termini di sicurezza. Per farla breve a titolo esemplificativo: un Avellino-Cesena avrebbe certamente un impatto maggiore in termini di pubblico e rivalità di un Lecco-Pergolettese. Una gara poco “accesa” sugli spalti potrebbe essere ospitata anche dal “Gino Bozzi” di Firenze.