“Politiche? Se il partito mi chiede una mano, sarò a disposizione”: parla Rosetta D’Amelio

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Pasquale Manganiello – Presidente D’Amelio, l’approvazione della legge sull’autismo è una bella notizia per la nostra provincia.

“La legge è stata approvata all’unanimità in Consiglio, dopo aver ascoltato tutte le associazioni. L’abbiamo approvata prima del Governo nazionale e questo mi sembra un bel risultato. Inoltre, in questi giorni è stato bandito l’avviso, come Consiglio, per il garante per le persone con disabilità. Appena la Commissione avrà svolto il suo compito porteremo in Consiglio l’approvazione di questa figura.”

Prevenzione, lotta ai tumori, consultori sono battaglie che da tempo lei si è intestata. Quali sono i passi in avanti fatti su questi temi?

“Poco tempo fa ho parlato proprio con il Governatore De Luca, ora Commissario per la Sanità campana, di ospedali, di diminuzione dei parti cesarei anche con la revoca di alcune convenzioni a strutture che ne fanno troppi, del piano sanitario territoriale e dei consultori che devono trovare la centralità avuta negli anni passati. Ci sono tutte le condizioni per far sì che ci sia una struttura territoriale ogni 10mila abitanti. La prevenzione ed il rapporto diretto con le famiglie sono punti fondamentali del nostro programma.”

Lei recentemente è stata a New York per il Columbus day, che esperienza è stata?

“I cittadini campani da tempo mi chiedevano di andare a questa festa, sono stata insignita del “Premio Colombo” come donna dell’anno e mi sento orgogliosa di questo riconoscimento. E’ stato un viaggio importante che mi ha permesso di conoscere persone meravigliose: ad esempio, generazioni di donne e uomini di Aquilonia che da oltre 100 anni risiedono nel New Jersey. Il nostro obiettivo sarà quello di incentivare gli scambi culturali tra i giovani. Ho incontrato il console per sottoscrivere questo impegno affinchè la nostra lingua ed i beni culturali della Campania, oggetto di grande interesse, possano essere maggiormente fruibili per i ragazzi italo-americani desiderosi di conoscere le nostre risorse, soprattutto quelle relative alle aree interne.”

Da New York ad Avellino il passo non è brevissimo ma ci approcciamo agli ultimi mesi dell’Amministrazione Foti ed alla situazione paradossale che sta contraddistinguendo il Teatro Gesualdo. Il privato può essere una soluzione?

“E’ indubbio che il Teatro Gesualdo sia uno dei più bei teatri della regione. Avellino ha sempre avuto spettacoli di grande qualità con grande risposta da parte del pubblico. Sarebbe una perdita enorme non riuscire a programmare la stagione invernale. Bisogna scegliere quale formula sia la migliore, se un privato intende investire sulla cultura io non mi scandalizzo, anzi.

Certo è che non è ancora chiara la situazione debitoria: recentemente ho parlato con il presidente De Luca, c’è tutta la disponibilità della Regione di dare una mano nelle modalità più utili e trasparenti almeno fino alla prossima primavera quando la nuova Amministrazione avrà tempo e modo di verificare la gestione. Al momento, si mettano d’accordo, ci facciano sapere cosa vogliono e se vogliono l’aiuto della Regione. Sarebbe grave per i cittadini di Avellino che il Teatro Gesualdo rimanesse chiuso.”

Renzi sarà ad Avellino la prossima settimana. Sono cambiate tante cose rispetto allo scorso anno ma, secondo lei, rimane l’unico Premier possibile per il Partito Democratico in vista delle prossime elezioni?

“Il nostro statuto ci dice che il segretario del Pd è anche il candidato Premier. Detto questo, se gli elettori ci daranno i voti per essere autosufficienti bene, se ciò non avverrà il futuro presidente del Consiglio verrà concordato con altre forze politiche.”

Le piace questa legge elettorale?

“E’ sicuramente migliore dell’Italicum. Almeno nei collegi c’è un rapporto personalizzato tra elettori e candidati. Io avrei preferito il Mattarellum puro, con questa legge i partiti determinano il 70% degli eletti e non i cittadini. Questo non mi convince.”

Lei ha sempre rivendicato il ruolo di prestigio che ricopre alla presidenza della Regione Campania. Alle Politiche, se questa legge elettorale verrà confermata al Senato, ci saranno i collegi uninominali ed in quello di Avellino il Pd se la vedrà con avversari di un certo peso dal punto di vista dell’appeal elettorale. Lei, alle scorse Regionali, è stata l’unica eletta del Partito Democratico dimostrando di avere un forte legame con il territorio. La mia domanda è: se da Roma arriverà la chiamata e le chiederanno di dare una mano al partito nella prossima contesa elettorale, lei esclude la possibilità di scendere in campo per il Pd?

“Guardi, ciò che ho conquistato è stato sempre frutto del voto degli elettori, delle loro preferenze, anche quando avevo contro il partito. Io ho sempre vissuto un rapporto diretto con i cittadini, basti pensare a quando sono stata eletta sindaco con il 75%. Sono per rispettare le regole del partito ma anche e soprattutto per instaurare, anche faticosamente, un rapporto con la popolazione dando quotidianamente delle risposte. In tutta onestà non sono preoccupata per le candidature del Pd: gli altri partiti hanno nomi di qualità ma non hanno il nostro radicamento sul territorio, siamo presenti ovunque con circoli e amministratori e questo aiuta nei collegi. Premesso questo, sono orgogliosa di essere presidente del consiglio regionale e massima carica istituzionale legislativa, ruolo che vivo con senso di responsabilità non rappresentando solo una parte ma facendo funzionare il Consiglio nel rispetto di tutti, maggioranza e minoranza.

Io preferirei continuare a svolgere questo lavoro. Sono, però, anche una donna di partito, con la mia partecipazione in assemblea nazionale e, per anni, in Direzione. E’ chiaro che se il Partito mi chiederà una mano, io non mi tirerò indietro e sarò a disposizione. Spero che non me la chieda”.