Polemica al vetriolo tra Carlo Sibilia ed Enrico Mentana. Ad accendere la miccia il deputato M5s che, al termine della puntata di “In mezz’ora”, condotta da Lucia Annunziata con Enrico Mentana e Francesco Merlo come ospiti, aveva twittato:
“Tre giornalisti falliti si autointerrogano sui motivi del loro fallimento. Pubblicamente. Senza che nessuno glielo abbia chiesto”.
A stretto giro è arrivata la replica piccata su fb del direttore di Tg La7:
“Quando gli indichi la luna, lo stupido vede solo la scia chimica”
Nella serata di ieri la controreplica di Sibilia in un post su fb:
“La conferma di quanto scrivo nel tweet sta tutta nell’acidità della risposta. L’informazione italiana è al 77 posto per libertà. Sono 30 anni che vediamo sempre le stesse facce occupare il prime time delle TV nazionali. E guai a criticarli. Ti si scatena contro tutto l’ordine dei giornalisti riunito. Siete diventati una casta autoreferenziale, per questo non funzionate più!
Una volta sostengono Berlusconi, una volta Monti, l’altra Letta e la volta dopo Renzi. Ora va bene pure Gentiloni. Ma questa gente si sente un minimo coinvolta oppure no? Se già dal 5 dicembre avessero cominciato una campagna d’informazione seria per portare il paese alle urne avrebbero o no reso un servizio al paese, almeno per una volta? Vi siete chiesti chi ha “normalizzato” l’accadimento politico del 4 dicembre?
Le sedi dei partiti ormai sono le sedi delle tv, dei giornali, delle banche. Tv senza spettatori, giornali senza lettori e banche senza soldi. Sono talmente legati che illustri giornalisti hanno anche i propri figli candidati. Bisogna subire le loro idee. Mai criticarli o dire quello che pensi di loro. Si autoproteggeranno sempre. E falliranno. Inesorabilmente.
PS: ovviamente l’accostamento alla scia chimica è l’ennesima “post-verità”. Mai parlato di scie chimiche in vita mia. Il partito del figlio invece ha presentato alcune interrogazioni in merito.”
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