Piscina Comunale, sempre più probabile la rescissione. Caso: “Si eviti la chiusura”

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«L’ente deve fare di tutto per scongiurare la chiusura della piscina comunale». Michele Caso, sindacalista Uil, ha rivolto questo appello all’amministrazione comunale.

Stamane, insieme ad una delegazione di lavoratori della piscina, ha incontrato l’assessore al bilancio, Maria Elena Iaverone, e la delegata al patrimonio, Paola Valentino. «Ci hanno confermato la volontà di rescindere la convenzione con la Polisportiva Avellino – spiega Caso –  L’importante è che la vicenda venga affrontata con la delicatezza che merita perché c’è da guardare anche ai lavoratori».

Proprio su quest’ ultimo sono state chieste garanzie. «Al momento non sappiamo se si arriverà alla rescissione – sottolinea – Se ciò dovesse essere allora ci attiveremo affinchè non ci sia un’altra opera inutilizzata e incompiuta, ma si trovi una soluzione che dia una prospettiva. Noi abbiamo proposto una gestione provvisoria che permetta di non fermare la struttura, anche perché un eventuale nuovo bando richiede tempo».

Gestione transitoria che viene definita come necessaria anche dall’amministrazione, come sottolinea la Valentino. «Il procedimento di rescissione è inevitabile. La stessa convenzione lo impone qualora la società non paghi le rate del mutuo. Ci stiamo già attivando per una gestione provvisoria, nel momento in cui dovesse arrivare la rescissione. Non vogliamo che la struttura chiuda. Quindi, in attesa di un nuovo bando di gestione, ci sarà una fase transitoria per tenerla aperta. Per quanto riguarda i lavoratori, invece, nel nuovo bando inseriremo delle clausole di salvaguardia per la loro assunzione».