Pirateria audiovisiva: denunce e sequestri in tutta l’Irpinia

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Avellino – Prosegue con successo l’attività delle Fiamme Gialle nella lotta alla contraffazione in Irpinia: dopo l’individuazione di migliaia di capi contraffatti e di un deposito destinato alla loro commercializzazione della settimana scorsa (operazione “Pret a porter”), negli ultimi due giorni, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Avellino, agli ordini del Capitano Salvatore Serra, hanno condotto un’articolata azione di controllo e monitoraggio volta a colpire in particolare il settore della pirateria audiovisiva. Traendo spunto dall’imminenza della famosissima kermesse holliwoodiana (da qui il nome dell’operazione, “Notte degli Oscar”), l’attenzione dei militari si è incentrata in particolare sulla falsificazione di supporti audiovisivi relativi a film ed a pellicole cinematografiche: la pirateria in tale settore, oltre ad arrecare gravi danni alle case di produzione, è alla base di un meccanismo di volano per cui i prezzi dei prodotti immessi sul mercato crescono a maniera esponenziale, a discapito dell’acquirente. L’operazione della Compagnia di Avellino, preceduta da una capillare attività d’osservazione condotta con modalità occulte con particolare riferimento ai punti di vendita siti in ambito cittadino, ha potuto pertanto svilupparsi “a colpo sicuro” sulla base degli elementi informativi in tal modo acquisiti. Sono stati quindi sottoposti a controllo molti esercizi commerciali del tipo videoteche ma anche sexy-shop con licenza di vendita di dvd) con verifiche effettuate presso 14 esercizi commerciali, sia in Avellino che in Provincia. L’attività, sviluppata con la collaborazione degli ispettori del “Servizio Anti Pirateria” della S.I.A.E. di Roma, ha consentito di rilevare una incidenza d’irregolarità pari al 50% dei punti-vendita controllati: per i 7 esercizi commerciali non in regola con le disposizioni vigenti, ubicati in Avellino, Montoro Inferiore e Cervinara, è scattata la contestuale perquisizione d’iniziativa in fragranza di reato con il sequestro dei supporti audiovisivi irregolari. Nella totalità dei casi la violazione si è sostanziata nella constatazione di un noleggio di dvd (sia di pellicole cinematografiche che di videogiochi) destinati normalmente alla vendita e pertanto non assoggettati alla diversa aliquota di tassazione: tali pellicole recano, infatti, la dicitura “vietato il noleggio” proprio in relazione al diverso regime fiscale (in alcuni casi è stata altresì riscontrata l’alterazione del previsto bollino S.I.A.E. recante appunto tale dicitura). Presso un esercizio commerciale di Cervinara, oltre a tale violazione, è stata rilevata anche la commercializzazione (in vendita ed in noleggio) di centinaia di supporti audiovisivi risultati tout court illecitamente riprodotti. Nel suo complesso l’operazione ha portato al sequestro di oltre 2.000 supporti audiovisivi in dvd (film, videogiochi per Play Station) con annesse locandine ed alla segnalazione alla Procura della repubblica presso di Tribunale di Avellino dei 7 responsabili delle videoteche oggetto delle contestazioni. Trattasi, più nel dettaglio, di F.F., di anni 56, di Cervinara, di M.A., di anni 35 di Monteforte Irpino, di R.V., di anni 32, di Napoli, di T.A., di anni 47 ed O.G., di anni 55, entrambi di Mercogliano, e di E.G., di anni 37, e R.M., di anni 33, entrambi di Montoro Inferiore. Le violazioni contestate, ai sensi della legislazione sul diritto d’autore, prevedono sanzioni penali ma anche sanzioni amministrative, pari al doppio del prezzo di mercato del supporto illecito o, qualora non determinabile, quantificabili in una pena pecuniaria che oscilla da minimo di 103 euro ad un massimo di 1.032 euro per ogni supporto audiovisivo illecitamente detenuto.

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